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Gianni Morandi e ‘L’isola di Pietro’: “Ho avuto paura, pensavo di non essere più in grado di recitare”

Ospite del programma di La7 ‘Faccia a faccia’, Gianni Morandi ha svelato il timore che ha accompagnato i primi giorni sul set de ‘L’isola di Pietro’. Inoltre, ha parlato del suo rapporto con i fan e di come i talent possano rivelarsi pericolosi.
A cura di Daniela Seclì
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Gianni Morandi è stato ospite del programma ‘Faccia a faccia', condotto da Giovanni Minoli su La7. L'artista si è raccontato ripercorrendo la recente esperienza sul set de ‘L'isola di Pietro‘. Inoltre, ha parlato del rapporto con i fan e di come i talent possano rivelarsi pericolosi.

Gianni Morandi è tornato alla fiction dopo 18 anni

Per Gianni Morandi, ‘L'isola di Pietro' ha rappresentato il ritorno alla fiction dopo 18 anni. L'artista non ha nascosto che in principio aveva alcuni timori: "È stata una grande emozione tornare sul set, pensavo di non essere più in grado, ho avuto paura i primi tempi, anche quando leggevo la sceneggiatura mi sono detto ‘Ma riuscirò a fare tutte queste cose?'. Il successo però è stato inaspettato, una sorpresa, ma nel nostro mestiere non si sa mai".

Morandi, i fan e il successo

Gianni Morandi è molto attivo sui social. Il cantante ha parlato del suo rapporto con i tantissimi fan: "Mi piace il rapporto che ho con i miei fan, sentire cosa pensano, se mi criticano, se mi insultano. Agli insulti inizialmente rimanevo malissimo poi mi sono accorto che è meglio rispondere con il sorriso". Ha detto la sua, quindi, sul successo: "Il successo è difficile da gestire e non si capisce, molte volte si perde la testa, ci si crede chissà chi, invece devi fare i conti con la vita di tutti i giorni, con le persone che incontri e tenere i piedi per terra".

Morandi ritiene che ‘X Factor' possa essere pericoloso

Infine, Gianni Morandi si è espresso a proposito dei talent: "Ai nostri tempi c'era il Cantagiro, il festival di Castrocaro e Sanremo. ‘X Factor' è una scuola, il problema è che lì si prende molta luce, poi dopo, può essere pericoloso quando si spegne, perché non è un punto di arrivo ma semplicemente un punto di partenza e non tutti lo capiscono".

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