George R.R. Martin entusiasta per Chernobyl: “Se non vince degli Emmy, non c’è giustizia”
Nel mondo del cinema e della televisione non sempre si assiste a delle attestazioni di stima tra colleghi, soprattutto quando i progetti in questione siano stati protagonisti di un successo notevole. Ma a volte può succedere anche questo. Lo scrittore più importante degli ultimi anni, colui che ha dato vita alla saga fantasy più seguita e amata nel panorama editoriale e anche "cinematografico" attuale, ovvero George R.R. Martin, l'autore di Game of Thrones ha commentato in maniera del tutto entusiastica la serie che sta conquistando il pubblico, ovvero Chernobyl. Prodotta dalla HBO madrina anche di GoT, che sta rafforzando sempre più la sua rilevanza in fatto di produzioni seriali da milioni di telespettatori, facendosi promotrice di prodotti vincenti, come appunto Il Trono di Spade e la serie evento dell'anno.
Il commento di George R.R. Martin
Terminata la saga di Game of Thrones, gli appassionati di serie tv devono pur colmare il vuoto sostituendo il pathos e l'adrenalina accumulata in otto intense stagioni con un prodotto televisivo che potesse reggere il confronto e le aspettative con il colosso della serialità. George R.R. Martin sembra quasi che sia voluto scendere in campo ad aiutare gli orfani di GoT, indirizzandoli verso la visione di una serie che, neanche a farlo apposta, sta davvero spopolando tra il pubblico: il nuovo gioiello della HBO che racconta la tragedia della centrale nucleare di Chernobyl. In un post su Twitter il noto autore scrive:
Ho fatto il binge-watching di Chernobyl. Terrificante, eccitante, ti spezza il cuore. Se questa serie non vince una grande quantità di Emmy non c’è giustizia a Hollywood. Una menzione speciale al talentuoso Jared Harris per la sua incredibile performance.
La serie più interessante del 2019
La serie tv, trasmessa da Sky Atlantic, in un totale di sei puntate racconta e ricostruisce uno dei più grandi disastri mondiali, avvenuti per mano dell'uomo. La forza di questa serie, sta nell'incredibile capacità di non abbandonare una tangibile umanità nel trattare argomenti così delicati, che riproducano fedelmente la ricostruzione storica dell'accaduto, ma che sappiano intrecciare delle dinamiche capaci di catalizzare l'attenzione dello spettatore, che si trova davanti ad uno prodotti più interessanti dell'anno, in termini non solo cinematografici, ma anche emotivi.