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Chernobyl fa meglio di Game of Thrones: già 8 milioni di spettatori netti

“Chernobyl” ha superato “Il Trono di Spade” nella percentuale di spettatori che ha scelto di guardare gli episodi attraverso le piattaforme alternative alla classica televisione. E gli spettatori netti che hanno guardato la miniserie ideata da Craig Mazin sono già 8 milioni, più di “True Detective” e “Sharp Objects”.
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Lo avevamo detto, "Chernobyl" è la storia più importante a cui assisterete in questo 2019 di serialità televisiva. Sono i numeri a dircelo. Sulla HBO, il network di "Game of Thrones" e "True Detective", dove la miniserie è terminata il 3 giugno, siamo già a quota 8 milioni di spettatori netti. Un risultato che comprende tutto: prima visione, repliche e on-demand. E sono numeri che superano quelli dei prodotti di punta della rete: 7.3 milioni netti per "Sharp Objects", spalmati su tre stagioni; 8.1 milioni netti per le tre stagioni di "True Detective". "Chernobyl", per ora, resta dietro solo a "Big Little Lies" che in sette episodi di una sola stagione all'attivo, presto uscirà la seconda, ha realizzato 8.5 milioni di spettatori netti.

Così Chernobyl ha superato Il Trono di Spade

E il Trono di Spade? La serie di tutti i record è stata superata con la modalità di fruizione degli accessi: il 52% degli spettatori di "Chernobyl" ha scelto di guardare la miniserie attraverso le piattaforme alternative alla televisione. Si tratta di un record assoluto per HBO. Scalzato il record precedente stabilito proprio da "Game of Thrones" dove gli spettatori totali della saga che hanno scelto di guardare gli episodi attraverso le piattaforme alternative non hanno superato il 46% totale. Un successo incredibile per la serie diretta da Johan Renck, sceneggiata e ideata da Craig Mazin e ispirata al libro di Svjatlana Aleksievič, "Preghiera per Chernobyl".

Il turismo a Chernobyl

Un successo così grande da spingere anche il turismo. Da quando è cominciato il clamore per la miniserie, le visite nei luoghi della strage ambientale più grande del secolo sono aumentate del 35%. Tra i visitatori, segnalati anche l'arrivo di numerosi influencer che, dimenticando il valore storico di quelle città fantasma, hanno utilizzato le rovine come dei veri e propri set per i loro scatti da decine di migliaia di like.

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