246 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Live - Non è la D'Urso 2020-2021

Gaffe di Paolo Brosio su abusi nella Chiesa: “Chissenefrega”. Poi si corregge: “Io non copro”

Scivolone a Live – Non è la D’Urso da parte dell’ex naufrago dell’Isola dei Famosi, nel corso di un dibattito moto acceso che ha aperto la trasmissione di Barbara D’Urso nella puntata dell’11 novembre. Al centro della discussione, suore incinte, abusi su minori e relazioni segrete all’interno della Chiesa.
A cura di Valeria Morini
246 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La puntata dell'11 novembre di "Live – Non è la D'Urso si è aperta con un aspro dibattito sulla Chiesa contemporanea, particolarmente incentrato sui casi di suore rimaste incinte e sulla possibilità per chi veste l'abito talare di sposarsi e avere una famiglia. La discussione si è accesa e ha fatto particolarmente discutere una gaffe di Paolo Brosio, tra gli ospiti presenti in studio.

Carmelo Abbate parla di abusi

L'ex naufrago dell'Isola dei Famosi ha dichiarato di non sentirsi scandalizzato dal caso di una suora diventata madre di due gemelli, anche lei in studio: "Ci sono 600mila suore e 500mila preti, talvolta la passione per la carne è più forte. Siamo nei piccoli numeri, se questa bella ragazza vuole diventare mamma non è che tutta la Chiesa è fatta così". Particolarmente duro è stato invece l'intervento di Carmelo Abbate: "Il sesso è onnipresente nella Chiesa, lo fanno preti, suore, vescovi e cardinali. L'istituzione è marcia. Ci sono suore abusate da preti e vescovi, costrette ad abortire. Le suore arrivate dai Paesi poveri si trovano in balia dei sacerdoti. La Chiesa ha ammesso abusi in 23 Paesi".

Lo scivolone di Paolo Brosio

Se Serena Grandi ha ricordato le molestie ricevute da un parroco quando era ragazzina, Manuela Villa ha parlato di "mamme che non mandano più i figli all'oratorio perché hanno paura dei preti". "Cosa c'entra la pedofilia? La pedofilia è un reato, non è che se togli il celibato togli di mezzo la pedofilia. Ci sono centinaia di oratori con preti perbene, ci sono preti santi, missionari che si fanno ammazzare. Perché parliamo solo di questi casi?", ha replicato Brosio, scappato poi in uno scivolone: "Chi se ne frega di questi casi". Immediata l'indignazione su Twitter, mentre Vladimir Luxuria ha stigmatizzato le parole di Brosio: "È per gente che dice chi se ne frega come te se anni dopo anni si nascondono soprusi su bambini e donne". Paolo si è corretto subito: "Io sono per denunciare, non sono per coprire". Tesissima l'atmosfera tra lui e la D'Urso, che ha sottolineato di pregare molto e andare in giro con il rosario, ma di voler denunciare i casi di abusi e molestie.

Paolo Brosio contro il matrimonio dei preti

Nel corso del dibattito, Barbara D'Urso ha parlato anche dell'apertura della Chiesa al matrimonio dei preti. Brosio, però, è contro: "Questo è riferito a una situazione d'emergenza in Amazzonia. Non è un modello importabile dall'Amazzonia, dove c'è un prete ogni 200mila chilometri, a noi. E il Papa deve ancora decidere". "Il celibato ecclesiastico non è un dogma, non è un principio su cui non si può discutere", ha sottolineato Vladimir Luxuria, "Chi sente il desiderio di mettere su famiglia, perché non può farlo? Fino al quarto secolo potevano sposarsi". "Cristo non ha mai sposato nessuno!", si è infuriato Brosio, "O dai il cuore a Dio o vai a casa e fai il papà! Poi deciderà il Papa e io obbedirò al Papa".

246 CONDIVISIONI
210 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views