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Finale Gomorra 4, perché parlarne dopo la messa in onda non significa fare spoiler

C’è un approccio, a dir poco discutibile, che tende a classificare come spoiler l’aver parlato del finale di Gomorra 4 su giornali o social senza apposito alert. Ma spoiler significa ‘anticipazione’ e non esiste alcun tipo di rivelazione, ancora sconosciuta, postuma a una messa in onda ufficiale, motivo per il quale le rimostranze del singolo potrebbero essere solo comprese nel suo ‘sentiment’ da telespettatore on demand.
A cura di Eleonora D'Amore
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Finisce Gomorra 4 e inizia il dibattito. L'aver parlato in maniera esplicita della conclusione tra lo scontro dei due poli di potere, rappresentati da Genny Savastano (Salvatore Esposito) e Patrizia Santoro (Cristiana Dall'Anna), ha infastidito una fetta di pubblico che nella serata della resa dei conti, ha preferito fare altro. O, semplicemente, aspettare la visione in streaming, semmai ‘piratata' e quindi non ufficiale. Sta di fatto, che la condanna dello spoiler ha iniziato a circolare più della condanna al figlio di Don Pietro, con messaggi contenenti forti rimostranze.

Peccato che il termine spoiler significhi anticipazione tesa a deturpare l'esperienza di visione e nella forma verbale ‘to spoil' (rovinare) sia anticipare, rovinando appunto l'effetto sorpresa. E che anticipazione o anticipare significhi, a sua volta, dire o rivelare qualcosa in anticipo, in un tempo in cui ancora non è. E invece Gomorra è stato eccome. E quanto si dovrebbe aspettare, allora, dopo una messa in onda ufficiale, per parlare di quanto accaduto nelle ultime due puntate? Perché, anche qui, ci sarebbero i sostenitori del binge watching, che amano vedere una serie tutta d'un fiato, poi quelli che, come al ristorante, arrivano alla portata finale ma se la vogliono gustare con calma, in termini di ore o giorni, e, infine, il classico ‘spettatore formica', colui che mette da parte e poi smaltisce con moderazione, impiegandoci anche settimane.

Ore, giorni, settimane: dopo quanto tempo, allora, si può iniziare a parlare sul serio del finale di una stagione televisiva come Gomorra? Lapalissiano, subito dopo che Gomorra è andato in onda. In tal caso, parliamo di ‘posticipazione', non di anticipazione, che non porta in sé il germe di alcuna infamia, perché sarebbe come dire di aver fatto spoiler al risultato di una partita di calcio che non è andata in chiaro. A voler essere precisi, esiste sì una netiquette specifica nel mondo seriale, secondo la quale si dovrebbe rispettare un limite di 48 ore prima di parlare di uno o più episodi già andati in onda, ma vale per la programmazione televisiva americana rispetto a quella italiana.

Il sentiment di chi non ha visto e non vuole sapere appartiene a una misura on demand che, purtroppo, non può contemplare la censura di un forte trend su un organo di informazione e, men che meno, l'utilizzo improprio della parola spoiler in uno slalom di reazioni e commenti reperibili ovunque, in primis sui profili ufficiali degli attori protagonisti che, come consuetudine, sono soliti dedicare messaggi di addio ai personaggi che, in un modo o nell'altro, sono usciti dalle serie per sempre, dopo avergli donato la fama. E, dopo nemmeno due minuti dall'essere stata gelata sull'asfalto, Cristiana Dell'Anna non ha mancato all'appello.

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Casertana di origine, napoletana di adozione. Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università L'Orientale di Napoli, sono Caposervizio dell'area spettacolo a Fanpage.it dal 2010, anno in cui il giornale è nato. Cinefila e appassionata di tv, nel tempo libero mi alleno a supportare un cognome impegnativo. 
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