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Eva Grimaldi sulla dipendenza dalla cocaina: “Stavo malissimo, balbettavo ancora di più”

Eva Grimaldi racconta a Serena Bortone la dipendenza dalla cocaina come un incubo che per fortuna si è lasciata alle spalle: “Grazie a Dio mi sono salvata, il mio agente mi disse di tornare sulla retta via”.
A cura di Giulia Turco
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Eva Grimaldi ha raccontato a Serena Bortone di essere stata dipendente dall'alcol e dalla droga, in particolare dalla cocaina. Un momento difficile della sua vita è stato quello che ha coinciso con la fine del suo matrimonio. Poco prima di incontrare l'amore di Imma Battaglia, ha cercato la forza nell'alcol: "Sono diventata alcolista, bevevo al mattino", ha confessato. "A 50 anni quando vieni mollata da una persona è un trauma, ti manca la terra sotto ai piedi".

La dipendenza dalla cocaina

Oggi Eva Grimaldi racconta la dipendenza dalla cocaina come un incubo che non vorrebbe mai rivivere, ma che per fortuna si è lasciata alle spalle: "Grazie a Dio mi sono salvata, stavo malissimo. Con la cocaina balbettavo ancora di più". L'attrice infatti, in passato ha raccontato la sua adolescenza difficile, durante la quale ha sofferto di balbuzie e dislessia. Durante i primi anni di carriera a Roma "il mio agente mi disse di stare attenta e di tornare sulla retta via", racconta l'attrice a Serena Bortone. "Una sera vennero i poliziotti a casa mia pensando di trovare della droga nascosta, in realtà stavo solo facendo pratiche per il passaporto per Santo Domingo, dove dovevo girare un film".

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L'adolescenza tra balbuzie e dislessia

Nel 2019 ospite di Mara Venier a Domenica In, Eva Grimaldi aveva confessato al pubblico di Rai 1 un’infanzia difficile e un’adolescenza complessa. “Facevo la benzinaia, ero dislessica e balbuziente, sono stata bocciata tante volte, pure in terza elementare”.  Nonostante un clima amorevole in famiglia, “sono cresciuta con i pacchi della Caritas”, ha raccontato in un’intervista al settimanale F lo stesso anno. “Ho iniziato a soffrire di dislessia e balbuzie per lo spavento quando a sei anni rientrando a casa un aereo mi è passato a bassa quota sopra la testa”. 

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