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Ellen Pompeo racconta i retroscena di Grey’s Anatomy: “Un ambiente di lavoro tossico”

Il medical drama più conosciuto al mondo è sicuramente Grey’s Anatomy. Arrivato alla sua 17esima stagione, è anche il più longevo nella storia della tv. Ellen Pompeo, la protagonista della serie tv, in un’intervista a Variety ha raccontato i retroscena della serie televisiva, rivelando che spesso ha pensato di abbandonare lo show per l’ambiente di lavoro invivibile.
A cura di Ilaria Costabile
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Se dovessimo pensare ad una delle serie tv di maggior successo in ogni parte del pianeta, tra i primi titoli che ci verrebbero in mente non potrebbe mancare quello del medical drama più amato e seguito di tutti i tempi: Grey's Anatomy. La creatura di Shonda Rhimes, arrivata alla sua 17esima stagione, non ha mai sbagliato un colpo, lasciando i fedelissimi spettatori sempre col fiato sospeso, famelici nell'aspettare l'arrivo della stagione successiva e scoprire cosa possa accadere tra i corridoi dello Grey Sloan Memorial Hospital. Ma il successo della serie non si rapporta a delle condizioni lavorative soddisfacenti e a rivelarlo è proprio una delle storiche protagoniste: Ellen Pompeo.

L'attrice aveva pensato di lasciare la serie

In un'intervista rilasciata al magazine Variety, l'attrice americana che incarna Meredith Grey, uno dei pochi personaggi presenti fin dai primi episodi, ha dichiarato che i rapporti lavorativi sul set non erano affatto idilliaci, anzi. Ellen Pompeo, infatti, avrebbe addirittura pensato di lasciare la serie a causa dell'ambiente di lavoro piuttosto ostico e poco accogliente come è lei stessa a raccontare, ma anche i motivi economici l'hanno fatta desistere dalla scelta:

Ci sono stati momenti in cui ho pensato di lasciare. Non sono mai voluta andar via negli anni in cui avrei potuto: i primi dieci anni abbiamo avuto seri problemi, anche di tipo culturale, un comportamento pessimo, un ambiente di lavoro davvero tossico. Ma quando ho iniziato ad avere dei figli, ho pensato che avrei dovuto provvedere alla mia vita. A quarant'anni dove avrei preso un compenso simile?

I tentativi di rasserenare l'atmosfera dietro le quinte

Il suo personaggio in più di 15 anni di stagione televisiva si è evoluto, è cresciuto insieme a lei, che da ragazza pronta ad interpretare qualsiasi ruolo pur di ottenere la notorietà sperata è diventata una donna, una madre, con delle responsabilità del tutto diverse dagli inizi della produzione. Nonostante sia stata più volte tentata dal desiderio di abbandonare tutto, il noto volto televisivo ha raccontato di come le condizioni lavorative siano migliorate, anche dopo l'addio alla serie del cosiddetto "Dottor Stranamore", Patrick Dempsey:

Dopo la decima stagione abbiamo avuto dei cambiamenti sia davanti che dietro la telecamera. È diventato il mio obiettivo cercare di ottenere un ambiente di cui sentirmi orgogliosa e di cui essere felice, dopo dieci anni di tumulti. La mia missione era: "Non può essere fantastico per il pubblico, ma un disastro dietro le quinte". Quando Patrick Dempsey ha lasciato lo show all'undicesima stagione, i produttori pensavano che non avrebbe avuto senso continuare senza il protagonista maschile, mentre io e Shonda abbiamo riscritto il finale di questa storia, avevo una doppia missione da compiere.

Il supporto del marito Chris Ivery

Il merito di tutto questo coraggio e di questa grinta proviene, in realtà, da suo marito, Chris Ivery, che l'ha sempre spinta ad ottenere quello che lei riteneva fosse più giusto per sé stessa e per il suo talento, soffermandosi su un concetto fondamentale, quello di non mostrarsi mai come una vittima, ma di parlare e lottare per far valere la propria persona: "Puoi conoscere il tuo valore, ma se non lo sai, non puoi piangere" continua l'attrice.

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