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Dopo il successo di SanPa, arriverà una docu-serie su Yara Gambirasio

Il grande successo di SanPa – Luci e Tenebre di San Patrignano ha acceso i riflettori sulla casa che ha prodotto la docu-serie distribuita in tutto il mondo da Netflix: la 42 di Gianluca Neri. In rampa di lancio c’è una docu-serie su Yara Gambirasio e sul processo che ha portato alla condanna definitiva di Massimo Giuseppe Bossetti. Poi anche un film su Vittorio De Sica e una docu-serie su Gian Franco Franciosi.
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Dopo il grande successo di SanPa – Luci e Tenebre di San Patrignano, si sono accesi i riflettori sulla casa che ha prodotto la docu-serie distribuita in tutto il mondo da Netflix: la 42 di Gianluca Neri. In una intervista a Variety, Nicola Allieta, che ha collaborato alla distribuzione insieme al produttore e storico autore di Macchianera, anticipa al magazine statunitense che il grande clamore per la serie che racconta l'ascesa e la caduta di Vincenzo Muccioli, il fondatore della comunità di San Patrignano, ha accelerato anche gli altri progetti che la 42 ha in rampa di lancio: "L'idea è quella di creare un'azienda che realizzi un tipo di prodotto che non esiste ancora in Italia". Tra questi, c'è una docu-serie che racconterà l'omicidio di Yara Gambirasio e tutte le difficili fasi del processo.

La docu-serie sull'omicidio di Yara

L'omicidio di Yara Gambirasio ha sconvolto l'opinione pubblica nel 2010. Le indagini sono state particolarmente complesse; sono stati prelevati i campioni genetici di quasi 22 mila persone per cercare di arrivare alla conclusione, con la definitiva condanna il 12 ottobre 2018 di Massimo Giuseppe Bossetti, riconosciuto come unico colpevole dell'omicidio. Gianluca Neri è stato uno dei consulenti del processo e ha avuto accesso al materiale del tribunale. Proprio Netflix, intanto, ha già ordinato un film sulla vicenda di Yara, prodotto da TaoDue, dal titolo provvisorio "Il lupo e l'agnello" con Alessio Boni e Isabella Ragonese, in uscita nel 2021.

Gli altri progetti

Tra gli altri progetti annunciati, un lungometraggio che racconterà la storia che c'è stata dietro la difficile lavorazione del capolavoro neorealista di Vittorio De Sica, "La porta del cielo". Un film che Vittorio De Sica accettò su proposta del Centro Cattolico Cinematografico, in realtà fu una via di fuga ai nazisti che gli avevano proposto di creare una nuova cittadella del film a Salò e ambientare un film a Venezia. De Sica scelse molte comparse ebree nel film per risparmiarle dalla persecuzione dei nazisti. Tra gli altri progetti anche "Coke on the water": docu-serie su Gian Franco Franciosi, che ha trasportato tonnellate di cocaina per i cartelli della droga colombiana, diventando anche un informatore della polizia. La storia di Franciosi è stata raccontata proprio pochi mesi fa da Rai1 attraverso una fiction con Beppe Fiorello, "Gli orologi del diavolo".

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