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Don Antonio Mazzi risponde a Fabrizio Corona: “Ha la capacità satanica di manipolare la verità”

La replica del sacerdote alle dure parole di Fabrizio Corona, che nella discussa puntata di Non è l’Arena lo ha accusato di averlo sfruttato per pubblicità: “Ha detto cose pesantissime e ingiuste, va in tv solo per fare propaganda. E tutti lo difendevano a vanvera”.
A cura di Valeria Morini
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L'intervista a Fabrizio Corona rilasciata domenica 17 giugno a Non è l'Arena di Massimo Giletti continua a far discutere, e suscita le reazioni delle persone chiamate in causa nella sua lunga arringa autodifensiva nello studio di La7. Tra questi, è spiccato il nome di Don Antonio Mazzi, che aveva accolto l'ex re dei paparazzi in una delle sue comunità Exodus dopo la prima scarcerazione. All'attacco di Corona, che lo ha accusato di aver sfruttato il suo nome per fini pubblicitari, il sacerdote ha risposto ai microfoni di Non Stop News, su Radio Rtl 102.5:

Fabrizio Corona a Non è L’Arena? Quando lui va in tv, fa solo casino e propaganda, senza dire la verità e senza riuscire a dirla. L'ho visto peggiorato. Ha la capacità satanica di manipolare la verità.

Le parole di Corona a Non è l'Arena

Questa la dichiarazione rilasciata da Corona su Don Mazzi nello studio di Giletti: "Io non ho mai avuto nessun rapporto con Don Mazzi. L'ho visto due volte, dopodiché sono stato ospite di una comunità Exodus ma Don Mazzi non è responsabile di tutte le comunità Exodus. Don Mazzi è uno che si fa pubblicità col mio nome perché quando vado in galera, sono una merda, quando sono fuori sono un grande esempio. Permettersi di dare giudizi su quello che non conosce, mi fa arrabbiare. Lui mi ha buttato addosso di tutto, senza sapere di cosa ero accusato, senza sapere nulla. Meritavo di marcire in galera, diceva, ma un prete una cosa così non la deve dire. Dovrebbe appendere il crocifisso al chiodo. Lui ha sempre perso, ti posso dare centomila casi di persone detenute nella sua comunità che hanno continuato a sbagliare. Io non ho mai avuto rapporti con lui nelle sue comunità. Sono stato cinque mesi nella sua comunità, ma io non lo vedevo mai".

La replica di Don Mazzi

Ben diverso è il punto di vista del sacerdote, che spiega di essere sempre stato aggiornato sullo stato di Corona e, soprattutto, di aver contribuito in modo importante alla sua scarcerazione.

Se Corona è uscito dal carcere di Opera, è perché ci siamo dati da fare io, il direttore e il cappellano del carcere, Don Antonio, che andava interpellato. Lui può dire quante volte sono andato a trovare Corona; anche la famosa volta in cui gli hanno rotto i denti, quando era in clinica: l’ho sempre seguito e assistito. In tutte le mie comunità che dirigo c’è un responsabile. Ho mandato Corona in quella di Gallarate, perché tenendolo con me sarebbe stata una girandola di giornalisti e televisioni. Il responsabile di quella comunità è Roberto, che Corona conosce molto bene e che andrebbe sentito assieme al cappellano del carcere di Opera. Appena Corona è arrivato in comunità, sono andato a trovarlo. Io e Roberto abbiamo studiato una strategia, per evitare che io fossi continuamente tempestato. Non vado ogni giorno a trovare tutti, ma ci sentivamo ogni giorno ed ero aggiornatissimo.

Contro Massimo Giletti

L'intervista a Corona è destinata a far parlare ancora per molto tempo (anche per le discutibili affermazioni su Selvaggia Lucarelli) e Don Mazzi ha rivolto critiche sia al legale dell'ex detenuto ("Mi meraviglia che alla trasmissione abbia partecipato anche il suo avvocato Chiesa. E mi stupisce altamente che lui sia cascato nelle trappole del buon Fabrizio") sia allo stesso Giletti e alla linea difensivista della puntata (in cui l'unico a creare un vero e proprio contraddittorio contro Corona è stato Giampiero Mughini): "Da Giletti ho visto solo gente che lo difendeva a vanvera. Vista la combinazione dell'auditorium, forse doveva fare la puntata un'altra volta". Infine, Don Mazzi non rinnega la lettera aperta scritta al Corriere, in cui, tra parole affettuose e altre più dure, si era rivolto a Corna così: "… continuando a fare il cretino "per teatralità", lo sei diventato veramente. La maschera ha sostituito l'uomo"(qui l'intervista completa di Don Mazzi).

La mia lettera di tre giorni fa al Corriere della Sera su Corona? Non la cambio di una virgola. Io ho detto, come è mio solito, la verità sulle cose belle e quella sulle cose che mi sembravano meno chiare. Ho capito che tutto quello che speravo di ottenere non l'ho ottenuto. La cosa che mi scoccia è che Corona abbia detto cose pesantissime e ingiuste.

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