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Cosa guarda chi non guarda le Olimpiadi? (ProgrammiTv)

La rubrica olimpica per gli allergici ai giochi. Per chi si risparmia l’ipocrisia di una passione improvvisa per sport impensabili solo perché contrassegnati dai cinque cerchi o perché gli italiani si buscano una medaglia. Pure per chi è poco atletico e basta.
A cura di Andrea Parrella
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L'offerta della Tv estiva tira un sospiro di sollievo con le Olimpiadi, dopo gli "sforzi" sovrumani compiuti sino allo scorso sabato per mantenere alto il livello dei palinsesti, far sì che il telespettatore restasse attaccato allo schermo.  Vi proponiamo qui un bugiardino, un vademecum per districarsi, nel corso della giornata, con vere e proprio gincane da telecomando, tra le programmazioni foltissime messe a disposizione in alternativa ai giochi olimpici di Londra 2012. Istruzioni all'uso per non perdersi niente, ma proprio niente, di quello che (non) dovremmo vedere.

La programmazione Slow di oggi comincia in ritardo, omaggia il meritato riposo di chi non può fare a meno di contemplare come festivi i soli giorni del week end, per quanto il calendario ci informi che siamo in principio d'agosto.

Dandini-La7 11.00 : The show must go off, anche sulla base di ascolti sta godendo le stesse sorti che furono di Crozza quando cominciò su La7: funziona di più se frazionato che per intero. Insomma, ingurgitate qualche pillola di primo mattino, non farà male.

Nostalgia della Clerici 12.00: a dimostrazione di una crisi d'astinenza insopportabile (per la rete, non per i telespettatori), Raiuno riesuma dalle arene estive Antonella Clerici per l'aperitivo con La prova del cuoco. A vedere lei, a immaginare di vederla, sembrano quasi d'obbligo gli elogi a Paolo Limiti.

Linea Blu 14.00 : se proprio non doveste digerire l'idea di usare il telecomando per scegliere un decente modo di informarvi, potete opporre un briciolo di resistenza al grottesco del Tg1 per attendere Linea Blu, degno cavallo di battaglia del palinsesto estivo. Sosteniamoli, sono anni che vanno a cercarsi, col lanternino, zone di costa ancora immacolate.

Burt Lancaster alle 17.10 : la pellicola resta l'unica via per smaltire pesanti e apparentemente infiniti roventi pomeriggi. La7 non dimentica i classici (per fortuna) e somministra L'uomo di Alcatraz di John Frankenheimer. Se proprio non dovesse piacervi, a costringervi alla visione potrebbe influire il fascino della pratica estetica di guardare un film in bianco e nero. Circoscrive sempre, chi lo fa, di un alone di positività.

Pino Insegno e il TFR  : è una segnalazione doverosa. Per la prima volta in settimana Pino insegno non si darà alla pratica dell'ubiquità, diviso tra Italia1 e Raiuno al medesimo orario: proporrà solo il sempreverde Reazione a catena. Ma lo ha fatto per cinque giorni, è giusto che il sesto si riposò, anche per farsi desiderare. Sarà una scelta concordata tra le due reti?

Se non ci fosse Canale5 21.00: che daremmo per capire cosa spinga la direzione di rete ad ostinarsi tanto forzatamente sulle repliche di Ciao Darwin. Non si cerca una forzata critica al programma, ma secondo quale accordo malsano un programma del 2007 viene riproposto in replica al sabato sera nel 2012? Possibile che nemmeno Bonolis, sempre a cavallo tra sapienza ed un briciolo di bonificato trash, non protesti per reiterate registrazioni che si ostinino a mostrare sue immagini di cinque anni più giovane, con un bel po' di chili in più?

Porky's 23.00 : insomma, per chi crede di non aver visto un sufficiente quantitativo di Seni&Sederi (calzerebbe perfettamente come titolo di una fiction invernale di una rete ammiraglia) su Canale5, c'è quello che, non si sa come, è divenuto un cult imperdibile per il pubblico coi boxer che abbia più di trent'anni. Basta il titolo, tutto il resto sarebbe inutile accumulo di informazioni superflue.

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