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Che tempo che fa, Fabio Fazio replica ai vegani: “Tranquilli, i pesci nell’acquario stanno benissimo”

Nella puntata di domenica 8 ottobre, Fabio Fazio ha replicato all’Associazione Vegani Italiani che nei giorni scorsi lo aveva accusato di tenere dei “pesci prigionieri” in una “gabbia acquatica”.
A cura di Daniela Seclì
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Domenica 8 ottobre, Fabio Fazio ha dato il via alla puntata di ‘Che tempo che fa‘ replicando ad alcune critiche ricevute nei giorni scorsi. L'Associazione Vegani Italiani ha indirizzato una lettera aperta al conduttore nella quale esprimeva il disappunto nel vedere che i pesci – presenti in studio all'interno di un acquario – venivano trattati, a loro dire, come una sorta di soprammobile. Fazio ha rassicurato sulla cura ricevuta dai pesci e ha spiegato come è nata l'idea di tenere un tavolo/acquario in studio.

Fabio Fazio rassicura quanti si sono preoccupati per i pesci

Fabio Fazio, non appena la puntata di domenica 8 ottobre ha avuto inizio, ha voluto replicare a coloro che si sono indignati per la presenza dell'acquario in studio. Il conduttore ha dichiarato: "Vorrei rassicurare quanti si stanno preoccupando per i pesci. I pesci stanno benissimo, mangiano…". Poi ha aggiunto: "Sono pesci che amano stare nell'acqua anziché su un prato. Io sono stupito, i pesci vivono nell'acqua. Sono pesci di allevamento per gli acquari. È un acquario, i pesci vivono nell'acqua". Luciana Littizzetto, quando ha raggiunto Fazio, ha ironizzato: "Te l'avevo detto che ti avrebbero fatto un mazzo così. Ragazzi non possiamo liberarli, sono pesci d'acqua dolce. Ci sono persone che vengono qui con il termometro ogni giorno e controllano se la temperatura è giusta, se sono raffreddati, ma avercelo io qualcuno che mi ca** così tanto".

Associazione Vegani Italiani contro Fabio Fazio

Nei giorni scorsi, l'Asso-Vegan – Associazione Vegani Italiani si è pronunciata contro il programma di Fabio Fazio parlando di "pesci prigionieri" in una "gabbia acquatica". Inoltre, ha bollato come "diseducativo" e "incivile" l'atto di "presentare una situazione di prigionia e sofferenza di animali innocenti ai telespettatori della Rai". Renata Balducci, presidente dell'associazione, scrive:

"Mostrare pesci prigionieri a tutta l’Italia è una cosa senza alcun senso e anche obsoleta. La nostra realtà è indignata. Lavoriamo costantemente per divulgare il rispetto della vita in tutte le sue forme e siamo rimasti molto delusi che una trasmissione come questa, molto seguita, proponga animali in cattività a soli fini estetici".

Il coordinatore di AssoVegan Paolo Cirillo ha aggiunto: "Ma pensa veramente il conduttore di Rai 1 di creare un’atmosfera familiare e serena intervistando i suoi ospiti con accanto una gabbia acquatica con dentro dei poveri pesciolini pescati in acque esotiche per far bella mostra davanti a chi non avverte più l’empatia e la sensibilità di considerarli degli esseri viventi, ma solo soprammobili? È diseducativo ed incivile presentare una situazione di prigionia e sofferenza di animali innocenti ai telespettatori della Rai come un arredo qualunque e valutando anche un’implicita pubblicità occulta gratuita ai costruttori e venditori di acquari!".  

L'acquario è un omaggio al programma di Maurizio Costanzo

Nel corso della puntata, Fabio Fazio ha anche svelato come è nata l'idea di collocare un acquario in studio: "L’acquario è una citazione del programma di Maurizio Costanzo che si intitolava appunto ‘Acquario' ed era uno dei primi talk della Rai e infatti c’è anche un pesce che si chiama Maurizio". Nel 1978, infatti, il giornalista era al timone di un talk show in onda sull'allora Rete1, dove gli ospiti si fermavano a chiacchierare attorno a un acquario che fungeva da tavolo.

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