Che Dio ci aiuti, Pierpaolo Spollon sul set con Stefano De Martino: “Ora so perché stava con Belén”
Pierpaolo Spollon interpreta lo psichiatra Emiliano Stiffi nella serie tv Che Dio ci aiuti 6. L'attore si è raccontato su Fanpage.it. Con la solita, disarmante sincerità ha parlato del suo personaggio, del rapporto con Diana Del Bufalo che "si sentiva a disagio con lui", dell'amicizia con Gianmarco Saurino con cui parla "per il 70% di gnocca e per il 30% di argomenti seri" e della scena girata con Stefano De Martino. Pierpaolo Spollon, inoltre, ha svelato che le riprese di DOC – Nelle tue mani sono slittate. Ecco cosa ci ha raccontato.
Cosa ti ha convinto ad accettare il ruolo di Emiliano?
Dopo un periodo gratificante, ma impegnativo come è stato quello sul set di DOC – Nelle tue mani, avevo bisogno di una serie più comica, per ritrovare un pò di leggerezza. Mi era richiesto di fare le mie solite figuracce. Mi sono detto: ‘Mi diverto, rido e cazzeggio' e ho accettato.
Emiliano è uno psichiatra, perfettino, sempre controllato. A prima vista, sembra essere l'esatto contrario di te.
Io ho zero ordine mentale. Sono un disastro, sono disordinato, non mi ricordo le cose, non riesco ad organizzarmi. Invece, Emiliano – come vedrete nelle prossime puntate – ha delle tabelle su cui annota gli impegni, li incastra tutti al minuto. Io potrei morire per una cosa del genere. Siamo proprio l'opposto.
Per interpretare Riccardo in DOC – Nelle tue mani, ti sei relazionato con dei veri medici. Per interpretare lo psichiatra Emiliano, invece, quale è stato il processo?
Del lavoro di Emiliano si parlerà davvero poco o niente nella serie, quindi non c'è stata la reale necessità di prepararmi per capire il mestiere. Però, lo avrei fatto volentieri perché il lavoro dello psichiatra mi ha sempre incuriosito.
Se posso chiedertelo, tu sei mai stato in analisi?
Non sono mai stato in analisi, ma ho sempre voluto iniziare. Mi affascina da morire. Sono un fan della psicanalisi e di Jung. Leggere il suo libro "Ricordi, sogni, riflessioni", mi ha quasi rovinato la vita o forse me l'avrebbe risolta, ma non lo sapremo mai perché a un certo punto ho deciso di non ascoltarlo più. Quel libro mi ha messo proprio in crisi.
A proposito di crisi, il giovedì sera le Spolloncine (fan di Spollon, ndr) sono come anime in pena. Dicono che compari troppo poco nella serie tv. Vuoi consolarle?
Posso dire che nelle prossime puntate, probabilmente, questa cosa andrà migliorando. Non sono io che scelgo quando apparire o sarei sempre sullo schermo. Fosse per me, farei Suor Angela (ride, ndr). Emiliano sta mettendo le basi per una relazione con Monica, quindi aspettiamoci qualche scena in più.
Emiliano ha le potenzialità per continuare a raccontarsi in eventuali nuove stagioni di Che Dio ci aiuti?
Se Elena Sofia Ricci deciderà di continuare, può farlo anche Emiliano. A me, chiaramente, farebbe piacere. Mi sono molto divertito. Si potrebbe esplorare di più la professione dello psichiatra ad esempio. Emiliano poi ha iniziato questa collaborazione con il convento e con la casa famiglia, quindi ha le carte in regola per continuare.
Tu e Diana Del Bufalo sembrate avere caratteri molto simili. Vi siete scoperti compatibili?
È vero, siamo molto simili. Io con lei mi sono trovato benissimo. Lei, invece, soffre questa cosa. Non so perché. Mi dispiace molto. Dice che sono esplosivo e lei non è abituata a persone così. Dice che la metto a disagio e che quando ci sono io, il suo livello di energia si abbassa perché la sovrasto.
Tra le guest star di Che Dio ci aiuti 6 c'è anche Stefano De Martino. Mi pare tu abbia girato delle scene con lui.
Sì, in realtà ho girato una sola scena con lui e devo dire che mi sono divertito. È molto simpatico. È un ragazzo sveglio. È cosciente che quello dell'attore non è il suo lavoro. Per il resto è molto sicuro di sé. Giustamente, se non è sicuro De Martino, chi caz** deve essere sicuro nella vita. Abbiamo riso parecchio, è un gran cazzaro. Devo dire la verità, l'ho apprezzato. Non credevo fosse così divertente. Non lo conoscevo. Dopo averlo conosciuto, ho capito perché stava con Belén.
Sui social spopolano i video in cui balli sul set di Che Dio ci aiuti 6. In tanti hanno taggato Milly Carlucci perché ti vorrebbero a Ballando con le stelle. Ci andresti?
Certo che ci andrei. Mi diverte molto. Secondo me, però, Milly Carlucci non ha risposto. Chiediamo tutti a Milly di portarmi a Ballando con le stelle. Guarda che io sono anche bravo a ballare. Ovviamente nella serie Emiliano farà una figura di mer**, ma io non me la cavo malissimo.
Nel cast anche Gianmarco Saurino, con cui condividi una bella amicizia. Cosa ti ha colpito di lui, che ti ha spinto a creare un legame così forte?
Ha sani principi, è in gamba, non si è montato la testa. Nonostante sia molto più famoso di me, non si è lasciato cambiare dalla notorietà. Ha i piedi per terra, è cosciente della fortuna che abbiamo. È serio, è un ragazzo che lavora. È proiettato nel futuro. Ha sempre un occhio a quello che sarà il suo prossimo passo. Ciò è sintomo di un'intelligenza vivace.
Immagino facciate discorsi molto profondi…
In realtà, spariamo una marea di caz**te, parliamo sempre di gnocca ma anche di cose serie. Diciamo che al 70% parliamo di gnocca. Nella restante parte ci concediamo dei discorsi più seri che oggi non si possono fare con tutti.
Negli ultimi tempi sei attivissimo sui social, soprattutto su Twitter. Qual è il messaggio più strano che hai ricevuto dai fan?
Oltre a quelli che chiedono le foto dei piedi, ne ho due che mi tampinano. Uno vuole comprare le mie scarpe e io ho anche provato a vendergliele (ride, ndr). Voleva la consegna a mano e lì si è arenata la trattativa. L'altro, invece, vuole diventare il mio mecenate, darmi un assegno mensile ovviamente dopo un incontro particolare…quindi capisci che…
A marzo tornerai sul set di Doc?
Il ritorno sul set sta slittando. Non si sa ancora quando riprenderanno le riprese. La situazione non è semplicissima.
Il 2021 è appena iniziato, cosa ti auguri per quest'anno?
Che non sia come il 2020. Avrei veramente la necessità di ritrovare un po' di normalità. Mi auguro che possa segnare la fine di questa pandemia. Mi auguro che chi dice che non si tornerà più alla normalità, si sbagli perché io la rivoglio. Il mio pensiero va alle persone che hanno vissuto chiuse in casa, senza lavoro. Sono davvero dispiaciuto per loro.