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Aurora Leone: “Ci ho sempre giocato in mezzo ai maschi e volevo giocare alla Partita del Cuore”

Le prime parole di Aurora Leone dopo le dimissioni di Gian Luca Pecchini, dirigente della Nazionale Cantanti e organizzatore della Partita del Cuore: “Ci ho sempre giocato in mezzo ai maschi e volevo giocare anche stasera. Non mi resta che donare alla fondazione piemontese per la ricerca sul cancro”.
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Dopo le dimissioni di Gian Luca Pecchini, dirigente della Nazionale Italiana Cantanti, Aurora Leone esprime la sua delusione e il suo dispiacere per non aver preso parte alla Partita del Cuore, dalla quale è stata cacciata. Lo fa mostrando una foto in cui è ancora piccola, abbracciata a compagni di gioco con la divisa e il pallone: "C’ho sempre giocato. In mezzo ai maschi dico. Occhiali sempre a terra e io pure. Spesso a porta ma con dignità anche a centrocampo con stinchi allenati senza -para-".

Il messaggio di Aurora Leone

Il forte messaggio di Aurora Leone su Instagram resta ancorato alla grande finalità di questa iniziativa che non deve passare sotto traccia: la donazione per la ricerca sul cancro. Sin dalle prime dichiarazioni rilasciate a Fanpage.it, Aurora aveva spiegato di aver paura che il clamore per quanto accaduto potesse ostacolare la ricerca ed è per questo che nel suo post spiega:

E ci volevo giocare. Pure stasera dico. Perché la causa è giusta e gli stinchi li avevo allenati.
E mi dispiace che sono già a casa e lo stadio è a 800 km per una cosa brutta che mi ha messo in difficoltà più di quando mi cadevano gli occhiali. Ma la giusta causa del treno di andata c’è anche nel treno di ritorno: la donazione. E non mi resta che donare allora. Alla Fondazione piemontese per la ricerca contro il Cancro. Perché le cose belle restano anche a 800 km dallo stadio. Grazie della solidarietà. SMS al 45527

Il messaggio dei The Jackal

The Jackalin un breve comunicato hanno commentato l'accaduto replicando anche al comunicato stampa ufficiale della Nazionale Cantanti: “Noi speriamo che quanto successo non venga ridotto a questo: un malinteso. Il sessismo e il maschilismo sono problemi reali”. Poi, hanno anche loro riportato l’attenzione sull’importanza di sostenere la ricerca.

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