Andrea a lavoro grazie a C’è posta per te: “Un sogno, ora posso dare un futuro ai miei figli”
Andrea è un giovane papà siciliano che, tempo fa, aveva scritto alla redazione di "C'è posta per te" per fare una sorpresa alla moglie, chiedendole scusa per averla fatta soffrire a causa di problemi economici, soprattutto per la mancanza di un lavoro serio e dignitoso. Avevano dovuto fare tante rinunce e sacrifici, soprattutto dopo la nascita della loro prima figlia. Lui a 17 anni, lei a 16. Giovanissimi ma innamorati. Andrea non riusciva a portare a casa più di 700 euro al mese, a pagare un affitto, a comprare un giocattolo alla figlia. Rischiava di perdere la dignità come uomo e padre.
Poi la svolta a "C'è posta per te" quando, dopo la sorpresa alla moglie (la presenza dell'attore Claudio Amendola), un imprenditore siciliano, Carmelo Stivala, si è fatto avanti e gli ha proposto di lavorare con lui come custode non armato:
Ho avuto una speranza. Pensavo che fosse un sogno, il mio cuore è esploso di felicità. Grazie a Maria De Filippi ho riacquistato la mia dignità e ora posso dare un futuro ai miei figli.
Il titolare della Mondialpol, intervistato da Fanpage.it, ha mantenuto la promessa. Andrea può tornare a sorridere, con la moglie e i due figli, e finalmente ha un lavoro. Raggiunto dalle telecamere di Fanpage.it, il giovane siciliano ha dichiarato di essere felicissimo e di avere intorno a sé una famiglia finalmente più serena:
Quando mia moglie mi ha visto in divisa ha pianto perché vedere una persona che stava cadendo rialzarsi più forte di un leone è una cosa bellissima. A scuola mia figlia dice persino che faccio il poliziotto, che salvo le persone. Per lei è una gioia, una cosa bellissima.
Prima, invece, non vedeva una via d'uscita tra piccoli lavoretti, dal fruttivendolo al barista, pagati appena 15 euro al giorno:
Me ne facevo una colpa, mi sentivo una nullità. Non riuscivo a dare quella sicurezza che un padre deve garantire alla sua famiglia. Non potevo comprare i giocattoli che mia figlia chiedeva, è stato brutto dirle "quando possiamo, lo compriamo".