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Un posto al sole compie 24 anni: il 2020 è stato il più difficile per la soap opera

a prima puntata della soap opera di Rai3 andava in onda il 21 ottobre 1996. La soap opera prodotta a Napoli, attraverso gli sforzi del Centro Produzione Rai della città all’ombra del Vesuvio, è come il pane quotidiano per i suoi tanti appassionati e nel 2020, come tutti, ha affrontato il suo anno più difficile con l’emergenza coronavirus che ha fermato la produzione per tre mesi e mezzo.
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Un posto al sole compie oggi 24 anni. La prima puntata della soap opera di Rai3 andava in onda il 21 ottobre 1996. La soap opera prodotta a Napoli, attraverso gli sforzi del Centro Produzione Rai della città all'ombra del Vesuvio, è come il pane quotidiano per i suoi tanti appassionati e nel 2020, come tutti, ha affrontato il suo anno più difficile. L'emergenza coronavirus ha costretto la produzione a fermarsi lo scorso marzo, pubblicando repliche per tutto il resto della stagione fino al grande ritorno in estate. Ad oggi il numero di puntate è di 5.415: questa sera andrà in onda la puntata numero 5.416.

L'anno del coronavirus

Nonostante l'epidemia, Un posto al sole è rimasto quel "posto felice che immaginiamo ogni sera", per usare le parole di Miriam Candurro che a Fanpage.it ha sintetizzato così la soddisfazione di ritornare in onda con le puntate inedite, anche se c'è chi non ha gradito vedere un'immagine di Napoli fittizia. Resta il fatto che Un posto al sole rappresenta per la stragrande maggioranza dei suoi spettatori una seconda famiglia, per questo motivo in molti hanno sofferto durante il periodo in cui c'è stato lo stop alle riprese. Dopo aver messo a punto un protocollo di sicurezza nel rispetto delle norme anti Covid, Un posto al sole è tornato regolarmente in produzione e – un mese dopo – di nuovo in onda.

Una grande macchina produttiva

Proviamo a tradurre in numeri i ventiquattro anni di produzione di Un posto al sole. Un drama in real time – che impiega più di duecento persone tra attori e professionisti dello spettacolo – che riesce a far entrare tematiche attuali nella trama e quindi nella vita quotidiana delle persone. Anche per questo motivo, la scelta di non inserire il coronavirus nella narrazione è stata criticata, perché è la prima volta che la soap si gira dall'altra parte rispetto all'attualità. I personaggi, infatti, crescono con gli spettatori e le vicende ruotano intorno alla vita sociale del paese, alle innovazioni tecnologiche, alla crescita economica e ai modi di fare che cambiano la nostra società. Tanti auguri a "Un posto al sole": un nuovo giorno è qui anche per noi. 

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