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Theo de I Robinson: “Non difendo Bill Cosby, ma i media esagerano”

Malcolm-Jamal Warner, ospite in uno show televisivo, ha paragonato lo scandalo sessuale riguardante l’attore de I Robinson a quello di altri personaggi celebri del mondo dello spettacolo, ritenendo che Bill Cosby sia stato trattato dai media molto peggio di Woody Allen, Roman Polanski e Stephen Collins.
A cura di Andrea Parrella
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I casi di abuso sessuale di cui è stato protagonista Bill Cosby hanno letteralmente distrutto, senza la minima ombra di dubbio, la reputazione pubblica dell'attore, fino a qualche mese tra i comici e i personaggi pubblici più influenti d'America. Cosby, protagonista della famosa serie tv "I Robinson", è stato accusato da diverse donne di aver commesso abusi sessuali ai loro danni dopo averle drogate ingannevolmente. Un'accusa che, in parte, ha confermato lo stesso attore, quando in un interrogatorio di molti mesi fa contestuale alle indagini, ammise di averlo fatto. Quel che è ancora più ovvio è che, trattandosi di un personaggio pubblico di rilevanza internazionale. alle accuse vere si potrebbero essera ggiunte anche quelle di alcune persone che abbiano tentato di approfittare della situazione.

A commentare i fatti, dopo che molti colleghi si siano spesi a dare un'opinione, è stato l'attore Malcolm-Jamal Warner, famoso soprattutto per aver preso parte a "I Robinson" con il ruolo di Theo, il figlio di Cliff, che era appunto interpretato da Cosby. Warner aveva già commentato il caso ritenendo si trattasse di una vicenda che sporcava la reputazione de I Robinson, ma stavolta, rispondendo alle domande di una conduttrice durante la sua ospitata nel programma "The Real", ha provato a fare chiarezza senza ridimensionare la gravità dei fatti, ma limitandosi a sottolineare come l'opinione pubblica sia stata fortemente condizionata dall'azione aggressiva dei media rispetto alla questione. Warner ha comparato la situazione di Cosby a quella di altri personaggi del mondo dello spettacolo coinvolti in scandali simili, da Woody Allen a Roman Polanski, passando per lo stesso Stephen Collins, trattati in modo molto diverso:

Sono chiati a tutti i crimini che hanno commesso, ma non ho mai sentito qualcuno chiedere la censura dei film di Woody Allen. Non sono nella posizione di difendere Bill Cosby, perché non posso, ma il trattamento mediatico che gli è stato riservato è sbilanciato.

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