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Stefano Accorsi protagonista dello Spot per l’Emilia Romagna, contestato il suo cachet: “Troppo alto”

Stefano Accorsi è il protagonista dello Spot per l’Emilia Romagna, un progetto realizzato dalla regione affinché si incrementi il turismo nelle varie città dell’entroterra emiliano. La politica regionale, però, ha puntato gli occhi sul compenso dell’attore, ritenuto decisamente troppo alto, dal momento che corrisponderebbe a 100mila euro all’anno per tre anni, ragion per cui ha chiesto che venga fatta chiarezza e giustificato questo dispendio di denaro.
A cura di Ilaria Costabile
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Stefano Accorsi è uno degli autori emiliani più amati del cinema italiano, ragion per cui non stupisce che sia stato scelto come ambasciatore del turismo nelle città d'arte dell'Emilia Romagna, con uno spot di pochi secondi che racconti le bellezze della regione ed invogli a visitarla. Un testimonial d'eccezione, il cui compenso ha destato non poche polemiche soprattutto nella compagine politica regionale di Fratelli d'Italia che ha ritenuto eccessivo il cachet dell'attore, il quale percepisce 100.ooo euro più Iva all'anno per tre anni.

Stefano Accorsi nel mirino di Fratelli d'Italia

È stata quindi richiesta un'interrogazione nell'Assemblea legislativa firmata dal consigliere Michele Barcaiuolo, dove si chiedeva chiarezza in merito ad un compenso ritenuto troppo alto. La conferma sulla cifra è arrivata dall'assessore al Turismo, Andrea Corsini, il quale ha però voluto evidenziare che Stefano Accorsi non sia solo il protagonista dello spot, ma figuri anche come co-autore del progetto digitale insieme a Fabio Bonifacci. Un progetto che si sviluppa nell'arco di tre anni e che, ovviamente, tiene conto del fatto che vengano prodotti più contenuti promozionali di varia natura, che siano essi per la televisione o per i social.

La chiarezza sui compensi

L'ultimo progetto è stato proprio uno spot, realizzato lo scorso maggio, in vista dell'estate, il cui intento era invogliare gli italiani a visitare le città d'arte emiliane. Il video, breve trenta secondi circa, in cui Stefano Accorsi gioca sui motivi per cui si debba andare in Emilia, è stato trasmesso sulle principali reti nazionali, da Rete 4 a La7 e anche su Sky, per un investimento di circa 500mila euro per la Regione, sebbene non sia l'unico progetto realizzato per completare la campagna. Nell'interrogazione firmata da Barcaiuolo, il consigliere fa notare: "Prima di oggi non è mai stato annunciato il compenso ed è una cosa che si è ripetuta anche con Pausini, Delogu, Tomba e Cevoli. Sono tutte scelte legittime, ma andrebbe fatta una pubblicità assoluta sui compensi pubblici. E invece c’è sempre una penombra inquietante su queste collaborazioni. Sulle cifre possiamo essere d’accordo o meno, ma la trasparenza è fondamentale".

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