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Stash torna sullo sputo agli Mtv Awards 2016: “La cosa è stata gonfiata ad arte”

Il frontman dei The Kolors torna a commentare gli effetti della brutta figura di cui si è assunto piena responsabilità, avvenuta agli ultimi Mtv Music Awards: “Siamo nell’occhio del ciclone e mi rendo conto che fa parte del nostro lavoro”.
A cura di Andrea Parrella
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Le polemiche sullo sputo di Stash agli Mtv Music Awards non si sono arrestate nelle ultime settimane, penalizzando l'immagine dei The Kolors a causa di un gesto per il quale il frontman della band si è scusato più volte. Ma si sa come vanno queste cose, quando monta un caso mediatico simile derivante da un gesto incontrollato, è difficile evitare che la cosa segni i protagonisti e che venga rievocata costantemente. Così Stash, in un'intervista all'Ansa, è tornato sull'argomento, ammettendo nuovamente le sue colpe:

È un momento no e mi prendo la responsabilità di quello che è successo agli Mtv Awards, ma molto di quello che si legge in rete è gonfiato ad arte. Siamo nell’occhio del ciclone e mi rendo conto che fa parte del nostro lavoro. Ho chiesto pubblicamente scusa per un gesto che non rientra nella mia natura. Era giusto farlo, per rispetto ai fan e per rispetto a me stesso. Ma non mi autoflagello. Quello che non mi va, però, è passare per maleducato e per ‘ragazzetto montato’. Questo proprio no!

La eco della stessa polemica relativa al suo sputo in camera si è avvertita anche al Coca Cola Sumer Festival, dove in seguito all'esibizione di Me Minus You sono seguite polemiche e sfottò sui social proprio in ricordo dello sputo. Anche pochi giorni fa Stash era stato al centro di un'altra voce tesa a penalizzarne l'immagine, accusato di essersi montato la testa e di aver tentato, durante la fila di un concerto a Pompei, di scavalcare gli altri fan: "Qualcuno ha pensato che volessi saltare la fila, ma non è stato così. Cercavo solo informazioni su dove ritirare i miei biglietti, regolarmente comprati come tutti. Un frainteso durato pochi secondi, ma gonfiato ad arte da qualcuno sull’onda della demagogia. Tanto è vero che dopo aver recuperato i miei biglietti, mi sono messo in coda. È brutto osservare tanta perfidia”. Per effetto di un paradosso, tuttavia, la band continua a riscuotere grande credibilità in termini discografici e sta lavorando al nuovo album, che potrebbe contenere anche qualche brano in italiano. Il cantante ha commentato così:

Ci dovrò lavorare ancora 2-3 mesi. È vero che finora le nostre canzoni sono state in inglese, ma se viene fuori qualcosa di bello perché non provare anche con l’italiano?

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