Shock a Grey’s Anatomy: Meredith viene aggredita ed è in fin di vita, fan in allarme
Non sembra esserci pace per il pubblico di "Grey's Anatomy". Non bastava la drammatica morte del protagonista Derek Shepherd, l'amato "dottor Stranamore" che tanto ha fatto sognare le fan della serie Abc per ben undici stagioni. Dopo aver regalato agli spettatori un trauma da cui ancora è difficile riprendersi (la triste dipartita del personaggio di Patrick Dempsey scatenò addirittura una petizione online), la produttrice Shonda Rhimes ha in serbo un altro shock. Stavolta, la vittima designata è addirittura l'eroina principale della serie Meredith Grey (Ellen Pompeo), che pare avviata verso un destino altrettanto implacabile.
"Grey's Anatomy" resterà senza Meredith?
A mettere in allarme il pubblico è il promo del nono episodio della 12esima stagione, messo online pochi giorni fa. Nella puntata intitolata "The Sound of Silence", in onda negli Stati Uniti l'11 febbraio e in Italia su FoxLife il 14 marzo, Meredith verrà aggredita con violenza da un paziente. Nel filmato, vediamo la povera Meredith colpita dall'uomo e sbattuta più volte contro il muro. Subito dopo, eccola su un letto d'ospedale, intubata e apparentemente in fin di vita, soccorsa da amici e colleghi disperati. La domanda si pone inevitabile: anche lei è destinata a morire prematuramente, come il suo amato Derek, o riuscirà a salvarsi? I fan sono già in fibrillazione e temono l'implacabile Shonda, nota per la sua tendenza a "uccidere" diversi personaggi nelle sue produzioni. Va detto, però, che mancano ben 14 episodi alla fine della stagione: risulta difficile pensare che la Rhimes voglia privarsi di quella che è a tutti gli effetti la protagonista della serie, per giunta a nemmeno metà annata. Più probabile che il ferimento di Meredith sia un colpo di scena messo in atto per sconvolgere il pubblico, ma destinato al lieto fine.
L'episodio è diretto da Denzel Washington, in Italia si vedrà a marzo
"The Sound of Silence" avrà un regista molto speciale. L'episodio sarà infatti diretto dall'attore Denzel Washington, alla sua terza esperienza dietro la macchina da presa dopo i film "Antwone Fisher" e "The Great Debaters – Il potere della parola".