Sfera Ebbasta a X Factor, il parente di una vittima di Corinaldo: “Mi dissocio, non lo guarderò”
La ferita dei fatti di Corinaldo, quando 6 persone morirono all'esterno di una discoteca, continua ad essere fresca, specialmente per i familiari delle vittime, che a meno di un anno di distanza da quanto accadde, si ritrovano a dover fare i conto con la notizia di Sfera Ebbasta scelto come uno dei nuovi giudici di X Factor. Una notizia difficile da digerire per chi ha perso dei parenti, che fa certamente riaffiorare dei ricordi e turbamenti. A spiegare la sensazione ci pensa ciò che ha raccontato a Il Resto del Carlino Francesco Vitali, fratello di Benedetta, morta a 15 anni, che racconta: "Io non punto il dito contro nessuno. Anche se mi sono detto che da parte sua poteva fare qualcosa di più, con noi".
Il riferimento, naturalmente, è a quanto accaduto dopo la tragedia di Corinaldo, con quel canale di comunicazione tra l'artista e le famiglie che non si è mai effettivamente aperto: "Ci ha mandato una lettera – dice Vitali – subito dopo i fatti. Noi forse l’abbiamo trascurata, ma era una cosa così per fare. E dopo 10 giorni si è tatuato le sei stelline, ma se io gli chiedo i nomi delle persone morte neanche se ne ricorda uno. Diciamo che lui deve lavorare, è giusto che a X Factor ci vada, io però mi dissocio e non lo guardo".
Nessuna ostilità, dunque, all'idea che Sfera Ebbasta sia giudice di X Factor, ma solo la speranza di riuscire, prima o poi, a superare il trauma: "speriamo di metterci l’anima in pace, anche se sarà impossibile, ma forse ci possiamo togliere un peso grosso se chi deve pagare, paga".
Qulla con X Factor non è stata la prima volta in cui si sia associato il nome di Sfera Ebbasta a un talent show televisivo. Era già accaduto pochi mesi fa per The Voice, ma in quell'occasione l'amministratore delegato della Rai aveva imposto un veto dell'azienda, ritenendo inadatta e forse indelicata la scelta del trapper lombardo.