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Scherzi a parte: Paolo Ruffini terrorizzato dai ladri e dagli spiriti

L’attore toscano ha paura dei ladri e Frank Matano ne approfitta per tendergli un terribile scherzo su “Le Iene presenta Scherzi a parte”.
A cura di G.D.
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La seconda puntata di "Scherzi a parte" è andata in onda su Canale 5 carica di aspettative, dopo l'ottimo risultato negli ascolti della scorsa settimana (6.4 milioni di telespettatori), complice anche il grande scherzo fatto a Paolo Brosio sulla finta telefonata del Papa. Lo scherzo forse più atteso è stato quello che Frank Matano ha realizzato a Paolo Ruffini, nella Livorno del regista e comico. E allora il comico del web, Frank Matano incontra la compagna di Paolo Ruffini, Claudia. Sarà proprio lei il gancio che permetterà a Matano di fare lo scherzo al suo grande amico. La compagna rivela quale è il tallone d'achille di Ruffini: il regista e comico ha paura dei ladri. Questo per Frank e gli autori di "Scherzi a parte" è un ottimo punto di partenza.

La casa di Paolo Ruffini è stata tappezzata da microcamere e altoparlanti da cui usciranno rumori sospetti che faranno credere al povero attore toscano che ci sia qualcun altro, oltre a loro, nella casa. Circa nove camere in totale, ogni stanza è videosorvegliata: gli autori di "Scherzi a parte" non hanno lasciato nulla al caso. Quando Ruffini decide di andare a dormire, si va in scena. Alle 3.30 della notte qualcosa interrompe il sonno di Ruffini. Rumori di passi e finestre e Ruffini, proprio come ipotizzato da sua moglie agli autori, è completamente in balia degli eventi, continuando a "commissionare" a sua moglie di controllare la casa. Fino a quando, terrorizzato, scoppia in lacrime.

Lo scherzo già sembrerebbe riuscito così. Quando sentono un gatto miagolare, Ruffini continua a mostrarsi terrorizzato e, nonostante i rumori siano costanti, l'attore resta bloccato a letto, come impietrito. Dopo il gatto, tocca al pesce che Ruffini scambia per "uno che faceva l'acqua". Dopo una serie di rumori, anche il pianoforte inizia a suonare, poi Claudia fissa un quadro dove c'è un ghepardo raffigurato ed inizia a parlare verso lo stesso. Poi il quadro inizia a parlare e Paolo Ruffini scoppia in lacrime, fino a quando non arriva Frank Matano vestito da "StronzBusters" rivelandogli che si tratta solo di uno scherzo.

Da questo scherzo abbiamo imparato fondamentalmente due cose. La prima. Mai sottovalutare le fobie, anche le più piccole. Gli attacchi di panico esistono e, spesso, sono davvero difficili da superare. La seconda, sorprendente: il joypad è un'ottima arma da difesa personale. Parola di Ruffini.

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