Sanremo, vince la linea verde
Quando Amadeus proclama il vincitore di questo inedito e complicatissimo Festival, I Måneskin esplodono di gioia e incredulità (e qualche parolaccia, simpaticamente sottolineata da Fiorello). La loro scatenata “Zitti e buoni” arriva davanti a “Chiamami per nome” del duo Francesca Michielin e Fedez e “Un milione di cose da dirti” di Ermal Meta. Al traguardo i numeri sono netti: Måneskin 40,7%, Michielin Fedez 30,5%, Ermal Meta 28,8%. E grazie al televoto il divario si è fatto ancora più netto con i Måneskin al 53,5%, Michielin Fedez al 28,3% ed Ermal Meta al 18,2%.
Niente record, ma una bella ventata di freschezza
«Dedichiamo questa vittoria a quel prof che ci diceva sempre di stare zitti e buoni. #Sanremo2021». Non poteva che essere legata ancora ai ricordi scolastici il primo tweet del gruppo per celebrare la loro vittoria. Del resto l’età media del quartetto composto da Damiano David (voce, 22 anni), Victoria De Angelis (basso, 20 anni), Thomas Raggi (chitarra, 20 anni) ed Ethan Torchio (batteria, 20 anni) è bassissima. Lontani dal record di Gigliola Cinquetti che lo vinse nel 1964 a soli 16 anni, il risultato ha comunque il sapore della “rivoluzione”, come orgogliosamente rivendicano con un altro tweet a caldo i quattro.
Dalla formazione “televisiva” al trionfo sanremese
Gruppo romano fondato alle medie dalla bassista di origini danesi Victoria De Angelis (Måneskin significa “chiaro di luna” in danese) e dal chitarrista Thomas Raggi, successivamente si è unito al gruppo il cantante Damiano David e, tramite un annuncio sui social, anche il batterista Ethan Torchio. Il loro esordio è nel 2017 a X Factor Italia, dove arrivano secondi sotto la guida di Manuel Agnelli.
Tutti i premiati di Sanremo 2021
Willie Peyote vince, invece, il “Premio della Critica Mia Martini” del Festival di Sanremo 2021 con “Mai dire mai (La Locura)” mentre Colapesce Dimartino con il pezzo “Musica leggerissima” si aggiudicano il “Premio Lucio Dalla”, assegnato dalla sala stampa radio tv-web. Il “Premio Sergio Bardotti” per il miglior testo va a Madame con “Voce” mentre il “Premio Giancarlo Bigazzi” per la migliore composizione musicale va a Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”.