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Sanremo 2021, Toti: “Vietato andare fuori l’Ariston per assistere all’arrivo dei cantanti”

Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha dichiarato nel corso di un’intervista alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”, che non sarà possibile per i cittadini di Sanremo presentarsi fuori all’Ariston per assistere all’arrivo dei cantanti: “Sono assolutamente vietati gli assembramenti”. Questo divieto si aggiunge ai tanti messi a punto in queste settimane per permettere la realizzazione in piena sicurezza della 71esima edizione della kermesse.
A cura di Ilaria Costabile
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Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha annunciato nel corso della trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora" che verranno pensate nuove misure per i cittadini di Sanremo nella settimana dal 2 al 6 marzo. Parlando della 71esima edizione del Festival, il politico si è espresso in maniera categorica sulla possibilità che possano crearsi degli assembramenti nelle vicinanze del Teatro Ariston e a questo proposito ha dichiarato: "Non si potrà assolutamente andare fuori dall'Ariston a vedere l'arrivo dei cantanti, sono assolutamente vietati gli assembramenti". 

I divieti imposti dal Presidente della Regione

Viene confermata, quindi, con ancora più vigore una norma già presa in considerazione nelle prime settimane di febbraio, momento in cui si stava stilando un protocollo per la realizzazione del Festival in completa sicurezza. Non sarà possibile, quindi, come ribadito dal Presidente della Liguria, sostare davanti al Teatro Ariston, ma nemmeno in prossimità degli alberghi in cui soggiorneranno cantanti e personaggi famosi che presenzieranno a Sanremo 2021.

A Sanremo imposta la zona rossa

Già la scorsa settimana Toti aveva imposto la zona rossa nelle località di Ventimiglia e Sanremo, valida fino al 5 marzo, includendo proprio la settimana in cui si svolgerà la kermesse. In questo modo, nonostante sia previsto un certo andirivieni dalla "città dei fiori" sarà possibile controllare l'affluenza delle persone in tali località e soprattutto l'obiettivo principale è quello di evitare che vengano a crearsi assembramenti. Richiesta che, d'altronde, aveva avanzato anche nella revisione del piano di messa in sicurezza del Festival anche il Cts, secondo cui poteva sorgere il rischio che vi fossero troppe persone nei paraggi dell'Ariston, motivo per cui anche gli eventi collaterali al Festival, si è pensato che fosse opportuno evitarli per questa edizione.

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