Sanremo 2019, la denuncia del Codacons: “Il televoto è stato umiliato e annullato”
Non si placano le polemiche su Sanremo 2019. Dopo le parole di Matteo Salvini, ad essere sotto accusa è la classifica finale del Festival della 69 edizione della canzone italiana, che finisce direttamente sul tavolo dell'Antitrust. Il Codacons ha infatti reso noto attraverso un comunicato stampa, la volontà di depositare un formale esposto all'Autorità dopo la vittoria di Mahmood alla kermesse dei fiori.
L'esposto del Codacons
Oggetto della denuncia, stando a quanto riportato dal Codacons, è il meccanismo di voto dell'ultima serata della 69esima edizione del Festival della canzone italiana, che evidenzierebbe una irregolarità. Come riportato dall'associazione il sistema di votazione "ha di fatto annullato le preferenze espresse dal pubblico con possibile danno economico per i cittadini".
I voti destinati a Ultimo
Le accuse del Codacons sono molto chiare, secondo l'associazione di tutela dei consumatori il voto dei telespettatori non sarebbe stato pienamente rispettato: "Il cantante Ultimo (classificatosi al secondo posto a Sanremo 2019 ndr) e' risultato essere il piu' votato dal televoto, ottenendo il 46,5% dei voti del pubblico, addirittura 30 voti percentuali in piu' rispetto al vincitore Mahmood, che ha ottenuto solo il 14,1% delle preferenze. Nonostante tali numeri schiaccianti, il voto della sala stampa e della giuria d'onore ha ribaltato la classifica del televoto, assegnando la vittoria a Mahmood, ma cosi' facendo il voto del pubblico da casa e' stato di fatto annullato e umiliato, con conseguenze enormi sul fronte economico, considerato che i telespettatori hanno speso soldi attraverso il televoto, un televoto reso inutile dalle decisioni delle altre giurie. Il meccanismo delle votazioni, quindi, sembra aver arrecato un danno a quegli utenti che da casa hanno espresso la propria preferenza (a pagamento) e potrebbe addirittura realizzare la fattispecie di pratica commerciale scorretta".