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Salvo Sottile: “Alessando Siani non fa ridere, fa battute banali e rende il napoletano fastidioso”

Alessandro Siani è stato ospite della puntata di ‘Che tempo che fa’ trasmessa domenica 13 ottobre. Le sue battute, tuttavia, non hanno divertito un altro volto noto del piccolo schermo, Salvo Sottile. Il giornalista ha detto ciò che pensa dell’attore. A suo dire, le battute di Siani sarebbero banali: “Rende il napoletano fastidioso quando invece è caldo e ammaliante”.
A cura di Daniela Seclì
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Alessandro Siani e Stefania Spampinato sono stati ospiti della puntata di ‘Che tempo che fa‘ trasmessa domenica 13 ottobre. I due attori hanno presentato il film ‘Il giorno più bello del mondo'. L'attore e regista ha ironizzato: "Io mi definisco un regista abusivo, ho lavorato con grandi attori, quando è così è chiaro che ti senti un regista abusivo. Io mi sento sempre abusivo. Appena arrivo a Milano, mi sento abusivo. Appena arrivi, la prima cosa che ti dicono è ‘Ci facciamo una apericena?'. Ma cos'è?". La sua ospitata nel programma di Rai2, però, non ha colpito particolarmente un altro volto noto del piccolo schermo, il giornalista Salvo Sottile.

Il commento di Salvo Sottile

Salvo Sottile senza dubbio non è un fan di Alessandro Siani. Il giornalista ha espresso su Twitter, il suo pensiero sull'attore e regista: "Siani è un non comico, uno che non fa ridere neanche se ci si mette d’impegno. Fa battute di una banalità rara e con quella verve e quella enfasi rende il napoletano fastidioso quando invece è caldo e ammaliante. Sarei curioso di sapere quanto incassano i suoi film". Quindi è tornato con la mente a una gaffe che l'attore fece nel 2015 sul palco del Festival di Sanremo: "Non mi è piaciuta l’uscita sul ragazzo sovrappeso a Sanremo essendo stato uno ‘in carne’. Niente di personale".

La battuta infelice sul bambino in carne

Nel 2015, Alessandro Siani partecipò al Festival di Sanremo in qualità di ospite. Una volta salito sul palco, poco prima di iniziare il suo monologo, si rivolse a un ragazzino in carne seduto nelle prime file ironizzando: "Ce la fai ad entrare nella poltrona? Da lontano pensavo fosse una comitiva". La sua battuta sollevò le proteste degli spettatori che la paragonarono a un atto di bullismo. Poco dopo, intervenne anche il Codacons che chiese alla Rai di sanzionare l'attore:

"Chiediamo alla Rai di elevare una sanzione nei confronti del comico per l’evitabile battuta a danno del bambino in sovrappeso. La vicenda, infatti, assume un valore non indifferente se si considera l’enorme platea televisiva che ha assistito alla scena, costituita anche da giovani e giovanissimi che potrebbero essere portati ad emulare simili prese in giro. Il problema del bullismo nelle scuole a danno di bambini e minori con difetti fisici è un argomento molto serio che andrebbe affrontato partendo proprio dalla tv, che dovrebbe dare per prima il buon esempio, cosa che ieri non è certo avvenuta".

Alessandro Siani, poi, spiegò l'intento goliardico della sua battuta. Assicurò di avere incontrato il bambino anche dietro le quinte e di aver scattato una foto con lui. Concluse dicendo: "A Sanremo anche un colpo di tosse diventa una broncopolmonite".

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