Rivoluzioni in Rai: e se Telese sostituisse Vianello ad Agorà?
L'animo tecnico del nuovo organigramma di gestione Rai presenta, in questo inizio di nuovo, i primi elementi di riforma in azienda. Con le nomine dei nuovi direttori di rete, il direttore generale Gubitosi ha stabilito lo stop ai doppi incarichi per vicedirettori e capiredattori di rete che abbiano anche delle conduzioni. Tutto dovra' avvenire nei prossimi giorni e le soluzioni operative dovranno essere trovate dai direttori e arrivare entro e non oltre il 28 febbraio. Anche se non sono da escludersi deroghe per tempi tecnici.
La rivoluzione al Tg1 – Mario Orfeo è stato il primo neo nominato a presentare ieri il suo piano editoriale e va detto che al Tg1 i cambiamenti non saranno pochi, vista la cospicua fetta di personale che hanno un doppio incarico: Susanna Petruni (confermata pero' da Orfeo vicedirettore e questo farebbe ipotizzare che lascerebbe il video), Francesco Giorgino (capo del servizio politico che invece pare sia piu' propenso a scegliere la conduzione), Nicoletta Manzione (caporedattore esteri), Marco Franzelli (caporedattore societa') Leonardo Sgura (caporedattore centrale). Inoltre Tiziana Ferrario e Maria Luisa Busi, allontanate dal progetto durante l'era Minzolini, nelle intenzioni del direttore torneranno a ricoprire ruoli di prestigio.
Rai2 e Rai3 – Al Tg2 il problema è relativo, ci sono meno situazioni di questo tipo, ma è una questione che, ad esempio, riguarda il vice direttore di rete, Gianluigi Paragone, che è impegnato anche con la conduzione del talk del venerdì sera, L'Ultima Parola. Questione più complessa per Rai3, dove sia al Tg che in rete si pongono differenti questioni. Il direttore del Tg3 Bianca Berlinguer conduce spesso l'edizione delle 19 e anche il programma Linea Notte. Lo stesso vale per il suo vice Giuliano Giubilei, altro volto dell'edizione di punta delle 19. Ed inoltre è da risolvere quanto prima l'elemento Agorà, condotto dal neo direttore Andrea Vianello.
L'affaire Agorà – Va precisato che lo stesso aveva già annunciato che avrebbe lasciato la conduzione del programma subito dopo le elezioni, il problema è che non si capisce chi potrebbe, appunto, prenderne il posto. Negli ultimi giorni si è parlato dell'arrivo di Lusisella Costamagna, dopo la rottura con Servizio Pubblico di Michele Santoro. Ma ieri la giornalista ha pubblicamente smentito questa ipotesi, negando di aver lasciato per una destinazione altra. Il tutto corroborato dal fatto che la direzione di Rai3 ha comunicato che non sceglierà all'esterno, ma anzi pescherà in azienda.
E se arrivasse Telese? – E' difficile immaginare un nome che vanti similitudini con Vianello, ma sarebbe bello se il direttore andasse appunto a scegliere in quello stesso ambito da cui lui proviene, ovvero la radio, l'interno dell'azienda. Eppure che alla fine non si propenderà per un profilo proveniente dall'esterno non pare così scontato: in quel caso, oltre alla Costamagna, il toto-conduttori porterebbe ad ipotizzare un personaggio che somigli a Vianello e che possa vantare di un'autorevolezza pari o superiore, un nome su tutti che potrebbe venire in mente è quello di Luca Telese.
