Rita Dalla Chiesa umiliata dal pubblico dopo lo scandalo a Forum
Il tapiro d’oro a Rita Dalla Chiesa non è stata l’unica umiliazione che la donna è stata costretta ad affrontare successivamente alla vicenda che, solo la scorsa settimana, l’ha spinta nell’occhio del ciclone dopo lo scandalo della finta terremotata a Forum. La donna, interrogata in merito, ha svelato di essere profondamente amareggiata per quanto accaduto e, soprattutto, per la violenta reazione di buona parte del suo pubblico, schieratosi a suo sfavore poiché la ritiene colpevole di aver sfruttato la tragedia del terremoto in Abruzzo per fare spettacolo.
Dopo aver ringraziato Antonella Clerici per la difesa prestatele in qualità di collega – la donna è stata l’unica a scendere in campo nel tentativo di appoggiare l’amica – la Dalla Chiesa ha raccontato parte delle offese che è stata costretta a subire negli ultimi giorni, una vera e propria crociata volta a martoriarla pubblicamente: “La Palermo onesta che amava tuo padre ti disprezza – Come si dorme nel letto di Putin? – Tuo padre si sta rivoltando nella tomba. Venerdì sono dovuta andare via da una pizzeria di Ponte Milvio: da un tavolo è partita una provocazione e da un altro un applauso di risposta. Scena simile il giorno dopo, fuori dall’Auditorium Parco della Musica: due ragazzi mi hanno urlato ‘ma non si vergogna, complimenti per la trasmissione!’. E’ stato avvilente”.
Dopo le scuse pubbliche di Marina Villa, alla Dalla Chiesa non è rimasto altro da fare che prendersi la propria parte di responsabilità in tutta questa storia, sperando nella clemenza di quei telespettatori che l’hanno sempre sostenuta. E a proposito della finta Aquilana grazie alla quale è stata messa in moto tutta la storia, ha aggiunto: “La storia di base era vera. Avevamo avuto la segnalazione via fax di una moglie che chiedeva all’ex coniuge una somma una tantum al posto dei versamenti mensili. Nel nostro database di diecimila provini avevamo questa Marina Villa, di Popoli, che mi sono andata a rivedere: un anno fa ci aveva raccontato davvero di essere scampata al terremoto, di essersi ferita e che due suoi vicini di casa erano morti”.
