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La morte di Raffaella Carrà a 78 anni

Raffaella Carrà ha avuto una bara umile di legno grezzo, era una delle sue ultime volontà

Raffaella Carrà lo aveva chiesto come una della sue ultime volontà, che la sua salma fosse riposta in una bara umile, di legno grezzo, e che le sue ceneri venissero riversate in un’urna. E così la sua minuzia di particolari e la volontà di non lasciare nulla al caso è stata rispettata, come testimonia la camera ardente allestita in Campidoglio, piena di girasoli e di rose gialle adagiate sulla bara. Un maxi schermo proietterà le immagini delle sue storiche esibizioni, per tutta la giornata di giovedì 8 luglio. I funerali saranno celebrati alle 12 di venerdì 9 luglio.
A cura di Giulia Turco
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Una bara umile, di legno grezzo, e un'urna nella quale riversare le sue ceneri. Raffaella Carrà lo aveva chiesto espressamente, come una delle sue ultime volontà prima di morire perché, anche in quell'occasione nessun dettaglio fosse trascurato. La sua minuzia per i particolari, la sua volontà di non lasciare nulla al caso e all'improvvisazione sono stati rispettati, come suo ultimo desiderio comunicato con una nota dall'ex compagno Sergio Iapino, anche nell'ora più triste. Quella che ha visto la sua salma percorrere le strade della Capitale verso il Campidoglio, dove è stata allestita la Camera ardente. Un inno alla gioia, nonostante il dolore per la sua scomparsa, che celebra l'artista con girasoli ovunque e rose gialle sulla bara, oltre alle sue storiche esibizioni proiettate sul maxi schermo. Per tutta la giornata di giovedì 8 luglio sarà possibile porgerle l'ultimo saluto, mentre i funerali saranno celebrati alle ore 12 di venerdì 9 luglio, nella chiesa di Santa Maria in Ara Coeli e saranno trasmessi in diretta tv.

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L'ultimo viaggio di Raffaella Carrà nei luoghi storici della Rai

Tre giorni di celebrazioni per ricordare l'immensa Raffaella Carrà nella città eterna. Un corteo funebre ha scortato la sua salma nell'ultimo simbolico viaggio attraverso i luoghi storici ella Rai, quella in cui è stata consacrata come la regina indiscussa della tv. Dall'arrivo all'Auditorium del Foro Italico passando per largo Lauro de Bosis, poi la sede di via Telauda 66, il Teatro delle Vittorie e la sede Rai di viale Mazzini, fino all'ultima tappa in Campidoglio, dove è stata allestita la Camera ardente. Commosso il ricordo di Milly Carlucci, che l'avrebbe voluta come ospite speciale a Ballando, se non fosse stato per la sua malattia, sulla quale ha mantenuto il totale riserbo. "Era la donna del sorriso, il suo modo di fare spettacolo era teso a portare emozione, quella che ti dà un tremolio nel cuore e una lacrima benefica. Qui dentro (Foro Italico) ha fatto una vera rivoluzione garbata con Carramba. Si è sempre saputa adattare ad un mondo che cambia. Da soubrette è diventata direttore artistico: una vera e propria evoluzione del ruolo femminile".

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La commozione di Sergio Iapino

È stato l'uomo che più di tutti è rimasto al suo fianco, anche dopo la fine della loro storia d'amore, e così ha fatto anche nel suo ultimo viaggio verso la Camera ardente. Il coreografo e regista che non l'ha mai abbandonata nemmeno negli ultimi giorni della sua malattia, è stato immortalato dai fotografi mentre viaggiava a bordo del carro funebre, lato passeggero, che trasportava il feretro di Raffaella. Era stato lui ad annunciare la sua scomparsa: "Raffaella Carrà ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo talento straordinario risplenderanno per sempre". Iapino è apparso visibilmente commosso, provato dal dolore della perdita dell'artista che piange l'Italia intera.

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