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Putin dice no a Kevin Spacey, saltano le riprese di “House of Cards”

Due puntate della terza ed attesa stagione di “House of Cards” dovevano essere girate presso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ma il veto della Russia lo impedirà. Motivazione politica dietro il no?
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La terza stagione di "House of Cards" è in fase di realizzazione e due puntate della serie tv rivelazione con Kevin Spacey e Robin Wright, rispettivamente Francis e Claire Underwood, dovevano essere girate presso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Il veto della Russia ha però impedito i lavori e la serie è stata costretta a fermarsi bruscamente, secondo quanto rivela The Cable, blog di proprietà della rivista "Foreign Policy", che è riuscito ad entrare in possesso di uno scambio di mail dove uno dei diplomatici russi fornisce come motivazione del divieto il rischio di "interferire con la necessità di convocare riunioni di emergenza dei Quindici". La Netflix, azienda che produce la serie, aveva chiesto di poter girare in momenti dove non avrebbe interferito con le attività del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, ovvero nel mese di agosto durante la notte, oppure durante i fine settimana quando il Consiglio solitamente non si riunisce.

C'era l'accordo con il segretario generale Ban Ki-moon, così come la presidenza britannica che entrerà alla guida del Consiglio a partire dal prossimo mese di agosto. Vista la sceneggiatura, le autorità dell'Onu avevano reputato appropriato il contenuto delle due puntate, approffittando anche di un momento storico dove l'amministrazione americana ha l'esigenza di dare visibilità all'organo. Il no della Russia è arrivato senza una votazione ufficiale e sembra di essere in una delle trame ordite contro il geniale e mefistofelico Francis Underwood, il vice presidente degli Stati Uniti d'America intepretato da Kevin Spacey. Riuscirà a spuntarla anche nella realtà?

"House of Cards", la serie rivelazione è su Sky

“House of Cards” è partito mercoledì 9 aprile con una serata evento che ha celebrato l'esordio di Sky Atlantic HD, fiore all'occhiello dell'offerta dellapay tv, tutto dedicato alle grandi serie ed in regalo per tutti gli abbonati. La serie è stata prodotta da "Netflix" (tratta da una miniserie britannica degli anni '90) per il suo servizio di streaming on demand e che, al momento del lancio di stagione, ha pubblicato tutti gli episodi per intero, istituzionalizzando la classica "abbuffata", quello che negli Usa chiamano "binge watching".

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Kevin Spacey è Frank Underwood, il deputato che dopo aver supportato Garrett Walker come candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America, vede la promessa di una nomina a Segretario di Stato disattesa. Parte così la sua vendetta personale, con ogni mezzo a disposizione. A dargli una mano ci sarà sua moglie Claire (Robin Wright), presidente di un’associazione no-profit che si mischia con gli affari (e le trame) politiche di suo marito Frank. Il cast si completa con numerosi volti noti della “serialità” americana: Kate Mara (“24″, “American Horror Story”), Michael Kelly (“Fringe”, “Person of Interest”), e Constance Zimmer (“Boston Legal”, “Entourage”).

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