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“Pietro Mennea” sfiora i 7 milioni, il Karaoke parte bene con Pintus

Un record d’ascolti per la seconda parte della fiction sul grande atleta, mentre il Karaoke di Pintus parte da 1.3 milioni di spettatori (e qualche critica di troppo in tempo reale).
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La seconda parte di "Pietro Mennea – La freccia del Sud" migliora i risultati della prima puntata e chiude con ascolti per 6.688.000 telespettatori per uno share del 25%. La fiction prosegue la grande tradizione delle operazioni biografiche della Rai, seguendo e raccontando le vicende del grande campione sportivo, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980. Michele Riondino si è calato nel ruolo di Pietro Mennea, mentre tra gli altri protagonisti abbiamo visto Lunetta Savino nel ruolo della madre Vincenzina, Paolo Giangrosso in quello del giornalista Gianni Minà e Luca Barbareschi nel ruolo del preparatore Carlo Vittori.

Sulle altre reti, spicca "Lo Show dei Record" su Canale 5, anticipato al lunedì, che ha registrato ascolti per 3.753.000 telespettatori per uno share del 15.15%. Bene le due puntate di "NCIS Los Angeles" su Rai Due con ascolti pari a 2.424.000 telespettatori e il 8.34% di share (prima puntata), e 2.264.000 spettatori, 8.24% (seconda puntata). Il film su Italia 1 "L'incredibile Hulk" ha registrato un ascolto netto di 2.032.000 spettatori per uno share del 7.64%. "Quinta Colonna" su Rete 4 registra ascolti per 1.381.000 telespettatori, per uno share del 6.24%. La partita amichevole Under 21 tra Italia e Serbia su Rai Tre è stata vista da 1.150.000 telespettatori, share del 4.11%. "Piazzapulita" su La7 è stato visto da 948.000 telespettatori, per uno share del 4.34%.

Nella fascia preserale, vale la pena raccontare dell'esordio di Pintus con il suo Karaoke, 20 anni dopo la prima storica trasmissione targata Fiorello. I risultati sono buoni, il comico parte da 1.339.000 telespettatori per uno share del 5.57%. Su twitter, però, non sono stati molto morbidi: "Ponete fine allo scempio e ridateci Sarabanda", hanno scritto. Insomma, il paragone con Fiorello resta, nonostante sia tutto sommato inutile metterli a confronto.

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