Quattro buoni motivi per cui Sharp Objects è la serie tv del momento che non potete perdere
Una giovane reporter investigativa e con problemi di alcol torna nella sua città natale per raccontare la storia della misteriosa scomparsa di due adolescenti, mentre affronta i demoni, reali e immaginari, che riemergono dal suo passato. Negli Stati Uniti, dove è andata in onda lo scorso luglio, i critici l’hanno definita come una delle serie più interessanti del momento e il pubblico ne è rimasto assolutamente entusiasta. Ora c’è grande attesa anche in Italia per “Sharp Objects”, la nuova miniserie in 8 puntate targata HBO con Amy Adams, che sbarca su Sky Atlantic a partire da lunedì 17 settembre alle 21:15. E di motivi per guardarla ce ne sono a bizzeffe. Preparate divano e pizza e godetevi lo spettacolo.
La storia: violenza, ricordi e conflitti famigliari
“Sharp Objects”, che significa letteralmente “oggetti taglienti”, è ispirata al romanzo di debutto di Gillian Flynn, scrittrice americana, già famosa per essere l’autrice di un altro bestseller, “Gone Girl”, da cui è stato tratto il film “L’amore bugiardo” con Ben Affleck e Rosamund Pike. Nella miniserie è raccontata la storia di una giornalista investigativa, Camille Preaker, che è stata appena dimessa da un ospedale psichiatrico dove è stata ricoverata in seguito ad episodi di autolesionismo, legato ad oggetti affilati. Mentre è ancora in fase di recupero, le viene affidato dal suo caporedattore un caso che la riporta nella sua città natale, Wind Gap in Missouri, dove sono scomparse misteriosamente due ragazze. E questo fa riaffiorare nella sua mente vecchi e tristi ricordi, tra cui la morte della sorellina Marian, avvenuta quando lei era ancora una adolescente.
Il cast: Amy Adams torna in tv e convince tutti
Tra gli ingredienti del successo di “Sharp Objects” c’è il cast di altissimo livello, a cominciare da Amy Adams che, dopo aver ricevuto ben cinque candidature agli Oscar e aver vinto due Golden Globes, torna sul piccolo schermo nei panni della controversa Camille Preaker. Un’interpretazione, la sua, che la stampa d’oltreoceano ha definito sublime, sofferente e sofferta per far arrivare al pubblico tutta la potenza e complessità psicologica di Camille. “Psicologicamente vive in perpetua agonia, torturandosi, ma è un cuore gentile e generoso che lotta per mascherare il suo dolore. È un personaggio con cui le donne possono identificarsi”, ha dichiarato la Adams in un’intervista. Accanto a lei c’è Patricia Clarkson, vincitrice di un Emmy per il suo ruolo ricorrente in “Six Feet Under": è lei la madre di Camille, Adora, con la quale ha un rapporto ossessivo e conflittuale. Sono pochissimi i personaggi maschili, che tuttavia svolgono ruoli secondari, ma tra cui compare Matt Craven, già visto in “E.R. – Medici in prima linea” e in “NCIS – Unità anticrimine”.
La regia: dietro la camera da presa un genio del piccolo schermo
Dietro la macchina da presa di “Sharp Objects” c’è la mano e l’occhio di Jean Marc Vallée, già regista di un’altra serie di successo della scorsa stagione televisiva, “Big Little Lies”. Se il dramma al cardiopalma con Reese Witherspoon e Nicole Kidman vi ha fatto venire i brividi, non potrà non piacervi la miniserie con Amy Adams: anche qui ci sono personaggi che sussurrano molto, flashback continui, confusione dei piani temporali e cura dei dettagli. A ciò si aggiunga che la produzione della miniserie è stata affidata a Blumhouse Productions, dalla lunga tradizione di film horror raccapriccianti. Gli amanti del genere troveranno pane per i loro denti.
Il tema: oscurità e coraggio nell’universo femminile
Gli eventi di “Sharp Objects” toccano nel profondo la psiche già instabile della protagonista, Camille, in continua lotta con i demoni del suo passato, come la morte della sorella e l’addio del suo padre biologico. Nel mezzo, il suo rapporto conflittuale con la madre e la ricerca delle due ragazze scomparse, sulla cui vicenda deve indagare. E’ la storia tormentata e allo stesso tempo affascinante di un universo fatto da donne complicate e coraggiose. Sullo sfondo, un’ambientazione, quella degli Stati Uniti del Sud, da noir contemporaneo, in cui tutti sanno tutto di tutti, ossessionati dalle apparenze eppure impegnati a nascondere i più terribili segreti.