Per Sky 70 mila abbonati in meno, +22 milioni di utile rispetto al 2011
La crisi che non si arresta, il mercato pubblicitario sta perdendo quota e le tv sono costrette a fare tagli, soprattutto sulle spese folli degli anni scorsi, dai cachet stellari ai programmi costosissimi poi rivelatisi dei veri e propri flop. Adesso non è più tempo di sbagliare nè di investire su format nuovi, è tempo di stringere la cinghia (oltre che i denti) e di fare cassa con programmi cult su cui scommettere ad occhi chiusi per garantire quel poco di share rimasto agli inserzionisti pubblicitari che in massa si stanno spostando verso il web e che iniziano a scommettere pure sulle nuove televisioni del digitale terrestre le quali danno filo da torcere ai grandi colossi televisivi. La crisi tocca anche Sky che perde abbonati ma che non arresta affatto la sua ascesa nell'utile operativo che ammonta a 254 milioni di dollari, registrando quindi un incremento di 22 milioni rispetto al 2011 come riporta il Sole 24 Ore.
I numeri della crisi – Calo del 5% dei ricavi nell'ultimo trimestre con 42 mila abbonati che negli ultimi tre mesi hanno disdetto l'abbonamento Sky. Il motivo non è affatto da addebitarsi ai servizi, sempre eccellenti, della tv di Murdoch bensì ad una situazione economica grave in cui versa tutta Europa a tal punto da costringere i telespettatori a "tagliare" le spese proprio sui beni di lusso, quindi sulla tv di pagamento. Ci si accontenta della nuova offerta del digitale terrestre ma anche della tv generalista, gratuita. Il numero di abbonati a Sky rimane sempre ottimo: 4 milioni e 900 mila. E' da evidenziare che l'utenza persa da Sky non è affatto quella dei "fedelissimi" che storicamente guardano il bouquet Sky ma dei clienti che, ammaliati dalle promozioni e dalle pubblicità martellanti, testano Sky per qualche mese, e a volte non ci ritornano più per via dei prezzi troppo alti per le loro tasche (qui le Olimpiadi su Sky).
Nuovi servizi e canali – Sky amplia l'offerta con SkyArte Hd e DeASapere, i due canali che porteranno la cultura e l'educazione in tv. Il primo parlerà di arte sotto tutti i suoi aspetti, il secondo sarà un canale dedicato interamente alle famiglie e soprattutto ai loro bambini. Una scommessa che vede sfidare la trash-mania dilagante nella tv generalista. E c'è di più: Sky On Demand sarà a disposizione di tutti coloro che sono in possesso del decoder MySky Hd, nuovo tentativo quindi di acchiappare altra utenza e di migliorare i propri servizi. Sky alla riscossa, la guerra è appena cominciata.