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Nadia Toffa

Nadia Toffa e il supporto di Fabrizio Frizzi, il cancro e la ricerca li avevano avvicinati

Era il 2 dicembre 2017 quando Fabrizio Frizzi, ricoverato appena un mese e mezzo prima, manifestò il proprio supporto a Nadia Toffa, in ospedale dopo un malore. Come lei si era ammalato e come lei decise di tornare al lavoro e promise di dedicarsi alla ricerca, se fosse guarito. A quei propositi ha dato seguito Nadia, supportando il progetto Heal sposato da Elena Santarelli quando anche il figlio Giacomo è stato male. E, fin quando possibile, tutti e tre si sono sostenuti a vicenda, accomunati dalla medesima tragedia.
A cura di Stefania Rocco
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Il 3 dicembre 2017, quando Nadia Toffa fu ricoverata d’urgenza in seguito a un malore del quale ancora non si conosceva la causa, Fabrizio Frizzi fu uno dei primi a farle sentire il suo sostegno. Finito in ospedale appena un mese e mezzo prima per quella che sembrava essere un’ischemia cerebrale, Frizzi si rivolse pubblicamente a Nadia. “Forza!” le scrisse, incoraggiandola a dare il meglio, a non mollare. Il conduttore Rai si era ammalato, condizione che lo accomunava alla Toffa ma all’epoca ancora non poteva saperlo.

Nadia Toffa come Frizzi, voleva supportare la ricerca

Il 26 gennaio 2018, mentre si stava riprendendo da quella che il pubblico credeva ancora fosse solo un’ischemia, Fabrizio diede voce al progetto di supportare la ricerca. Desiderava poter fare qualcosa sul campo, aiutare concretamente gli ammalati. “E se uscirò vincitore da questa vicenda, mi dedicherò maggiormente a fare il testimonial per la ricerca scientifica” dichiarò in un’intervista al Corriere. Un progetto sposato in silenzio, cui si sarebbe dedicato solo una volta tornato in forma. In silenzio, aveva deciso di supportare concretamente la ricerca anche Nadia Toffa, proprio come Frizzi. Lo svela oggi Elena Santarelli, altro polo di questa triste vicenda che accomuna tre personaggi diversissimi tra loro. La showgirl promuove da mesi il progetto Heal che si occupa di fornire supporto ai bambini ricoverati nei reparti di neuro-oncologia pediatrica. Un passo che ha deciso di fare quando anche il figlio Giacomo si è ammalato di tumore.

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Il progetto Heal sposato da Elena Santarelli per Giacomo

A poche ore dalla morte di Nadia Toffa, Elena ha raccontato su Instagram che Nadia aveva accettato di aiutare il progetto Heal. Malata lei stessa, sperava di poter supportare quei bambini. E alla ricerca voleva dedicarsi anche Frizzi, un desiderio che rappresenta l’ennesimo punto di contatto tra questi tre volti amatissimi dal pubblico a casa.

Nadia e il numero di Frizzi, non ha mai voluto cancellarlo

La Toffa era in contatto con la Santarelli. Faceva quanto possibile senza mai sponsorizzarsi di fronte al pubblico per questo impegno tanto nobile. In silenzio erano andati avanti anche i contatti con Fabrizio Frizzi. Di quel conduttore Rai che l’aveva supportata pubblicamente quando aveva accusato il primo malore Nadia aveva il numero di telefono. “Non l’ho mai cancellato” scrisse la conduttrice de Le Iene a marzo. In modi e tempi diversi, Elena Santarelli e Fabrizio Frizzi hanno supportato Nadia Toffa e da lei sono stati supportati. A unirli una speciale corrente di solidarietà e il desiderio di aiutare chi aveva sperimentato le medesime difficoltà.

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