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Nadia Toffa

Nadia Toffa: “Cancro come ‘dono’? Sono stata fraintesa. Affrontate la malattia come fanno i bambini”

Intervistata dal Tg5 in merito al suo libro autobiografico, la Toffa è tornata sulla polemica che l’ha investita di recente, dopo un post infelice in cui ha accostato la sua malattia al concetto di “dono”. “Capita di essere fraintesi”, ha dichiarato la Iena, che ha spronato tutti i malati a combattere come fanno i più coraggiosi tra loro: i bambini.
A cura di Valeria Morini
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Nadia Toffa è tornata a parlare del cancro e della polemica scatenatasi su di lei di recente. In un'intervista rilasciata al Tg5 per il suo libro autobiografico, ha commentato il post Instagram che alcune settimane fa ha sollevato una vera e propria bufera per queste parole: "In questo libro vi spiego come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità". A microfoni del telegiornale di Canale 5, ha ammesso di non essersi spiegata in modo chiaro, e di essere semplicemente stata fraintesa.

Toffa: Per affrontare il cancro impariamo dai bambini

"Dico sempre la verità. Magari sbaglio, ma poi mi riconosco allo specchio", ha iniziato la Toffa, che ha raccontato di aver imparato ad affrontare il tumore con ottimismo grazie all'esempio dei bambini. "Sono sempre stata energica, ho sempre corso – ha spiegato la conduttrice de Le Iene – Questa fretta di vivere si vede anche nel modo in cui sto vivendo la malattia. Non mi deprimo: sono in vita. La vita è un dono. Questo dobbiamo imparare dai bambini, questo ho imparato dalla Nadia bambina". Poi, il riferimento alla polemica scoppiata sul web:

Succede di essere fraintesi. Ho erroneamente utilizzato quelle parola, senza spiegarmi in modo totalmente chiaro. La parola "dono" ci viene dai bambini. Loro all'ospedale continuano la loro vita, mangiano, giocano. Fa bene reagire bene. Certo, volere non è potere. Ci vuole la medicina, la chemioterapia, la radioterapia. Io l'ho fatta. A ogni controllo, preghi e hai paura e vai avanti sempre così. Mi sono chiesta "Perché a me?". Poi ho capito: e perché non a me? La domanda si è ribaltata. Non augurerei mai questa cosa a un altro: io ci ho sofferto tanto, è una cosa brutta, difficile. Metti in discussione tutta la vita, le priorità. La forza di volontà è andare avanti. Sopportare. Anche il dolore.

Le critiche contro Nadia Toffa

"Spero stavolta di essere stata chiara, perché le parole sono limitanti", ha concluso Nadia, con un messaggio finale rivolto a tutti i malati: "Non mollate mai perché non siete soli, siamo in tanti". Se le sue frequenti esternazioni sulla lotta alla malattia, sin dal quel primo annuncio fatto a Le Iene, hanno sempre raccolto grande solidarietà e affetto da parte del pubblico, quella frase infelice di qualche giorno fa in cui ha accostato il tumore al concetto di "dono" ha ribaltato la situazione, scatenando un'infinità di commenti negativi. Tra questi, addirittura l'insulto di una hater su Twitter ("Finirà presto all'obitorio"), cui la Iena ha risposto per le rime. La stessa intervista al Tg5 ha raccolto non poche critiche, da parte di chi pensa che Nadia stia spettacolarizzando il suo dolore e la sua lotta.

La risposta alla lettera di Mariangela

Altri, invece, hanno preferito continuare a dimostrare il loro affetto per la Toffa e spronarla ad andare avanti senza curarsi degli attacchi. Tra questi, una donna di nome Mariangela, che le ha scritto una lettera apparsa su La Repubblica. Madre di due figli malati, ha cercato di far capire a tutti il reale senso delle parole della Toffa: "Il dono è cogliere in mezzo alla bufera qualcosa che ne dia un senso. Il mio dono è stato comprendere fino in fondo che la vita è qui ed ora. Che potrebbe non esistere un domani". Commossa, la Toffa le ha risposto ringraziandola e ricordando che "La vita ci mette di continuo davanti a situazioni difficili e noi lottiamo al massimo, facciamo la nostra parte, sempre, come fa Mariangela e come fanno molti altri genitori".

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