Milena Gabanelli raggiunge Santoro sul web con Reportime
Non ha scelto la via del web per costrizione, come Santoro, ma Milena Gabanelli crede molto nella forza di internet e nella libertà d'espressione sul web, tanto che, in collaborazione con la tv di Corriere.it ha deciso di aprire una web tv di Report, in concomitanza con le puntate in tv della sua trasmissione. Nell'apposita sezione concessa dal gruppo Rcs Mediagroup alla giornalista per questa sua esigenza comunicativa verso il popolo di internet, la Gabanelli e il suo team potranno caricare materiale registrato, video-inchieste, interviste d'attualità e parti in eccedenza nei montaggi tv, oppure frammenti video che solo l'apertura del web può ben recepire. Un canale parallelo a quello tv, con un linguaggio giovanile e che parte proprio dall‘intenzione di parlare agli under 30.
Reportime, così si chiamerà la web tv affiancata al programma d'inchiesta di Rai3 che parte domenica 23 ottobre con una puntata sul federalismo. Il progetto era nato nei mesi di travaglio per Report, non confermato dalla Rai per la questione della tutela legale: una volta ottenuta la riconferma, la volontà di fare informazione anche sul web non è tramontata. Intanto, sul canale internautico di Report, inaugurato ieri, è già attivo un contenuto-storia da non perdere, con il chirurgo Paolo Macchiarini protagonista. Si tratterebbe di un cervello in fuga dall'Italia, poi fatto tornare con speranzose promesse di lavoro, andate in fumo in un baleno. Ci sarà inoltre l'intervista a Filippo Penati, risalente a maggio, ma di forte attualità e poi tanti altri contenuti che man mano il team della Gabanelli caricherà sul web.
La Gabanelli sarà libera
Per questo progetto di web-tv d'inchiesta, la Gabanelli avrà carta bianca, come sottolinea il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli. Assolutà libertà quindi per la giornalista di propinare ai visitatori di Reportime contenuti inediti legati ai filoni d'inchiesta di cui si occupa Report, nonchè pezzi dell'archivio della trasmissione o riproposizione di interviste ai protagonisti che tornano alla ribalta sulla scena Italiana. Reportime procederà di pari passo all'informazione di Report, dal quale prenderà la professionalità documentativa, l'approfondimento d'inchiesta e la serietà d'informazione. Proprio quest'ultima ha convinto a pieno la Rcs Mediagroup nell'appoggiare il progetto di Reportime: alcuni elementi della compagnia sono stati anche citati nelle inchieste di Report, ma la Gabanelli non promette sconti, neanche per i "capi" di questa nuova realtà. Lo stesso De Bortoli sottolinea la qualità del giornalismo d'approfondimento di Report, basato su dati empirici e su documenti e numeri ponderati, insomma testimoniato e dimostrato dalle fonti e non campato in aria.
La collaborazione con Report da parte del Corriere.it è solo un primo passo verso un giornalismo d'approfondimento parallelo a quello televisivo che l'importante testata nazionale è intenzionato a fare: qualcosa comincia a muoversi nel mondo dell'informazione. Dopo Santoro, anche Milena Gabanelli ha scelto la via del web per veicolare messaggi immediati ed efficaci e per trovare quella tranquillità lavorativa che la televisione non riesce più a dare ai suoi autori. Ricordiamo infatti l'ipotesi della Gabanelli sul rischio chiusura di Report, secondo lei dovuto ad un ordine "dall'alto": sarà difficile che sul web possano esserci interferenze di questo tipo. Potranno lamentare incongruenze o falsità i protagonisti delle inchieste web, ma la protezione dell' Rcs Mediagroup verso lo stile di lavoro e la professionalità di Report non si lascerà intaccare da chi vuole giornalisti imbavagliati.