Mietta e il vaccino, Burioni: “Motivi di salute solo sotto i 12 anni e per chi ha avuto un trapianto”
Esploso il caso Mietta a Ballando con le stelle, la cantante è dovuta intervenire su Instagram per chiarire la sua posizione in merito ai vaccini: "Non sono una no vax, non l'ho ancora fatto per motivi di salute che riguardano esclusivamente me. Quando ci saranno le condizioni non avrò problemi a farlo, ma al momento non posso". Problemi di salute le impedirebbero l'inoculazione e, a tal proposito, è intervenuto a gamba tesa Roberto Burioni su Twitter. Lo studioso e virologo si è detto perplesso rispetto allo stato di salute della cantante che le impedirebbe di vaccinarsi, nonostante abbia difeso il suo diritto alla privacy, rimarcando che la domanda alla quale è stata pesantemente sottoposta da Selvaggia Lucarelli, cioè se era vaccinata o meno, non era legittimo farla.
In nome della privacy la domanda non si può fare, ma mi farebbe molto piacere sapere quale "motivo di salute" impedisce a Mietta di vaccinarsi, visto che la controindicazione esiste sostanzialmente per quelli con meno di 12 anni e per chi ha recentemente ricevuto un trapianto.
Mietta: "Aspetto scuse da chi mi ha messo alla gogna"
La cantante, in isolamento dopo essere risultata positiva al Covid, si è ritirata nel silenzio della sua camera d'albergo, finché nella serata di ieri ha sentito di condividere il suo pensiero su IG. L'essere stata sottoposta a domanda insistente sul vaccino durante la diretta dell'ultima puntata di Ballando con le stelle l'ha molto turbata e costretta in qualche modo a chiarire di non avere posizioni no vax. "Io non sono contraria al vaccino", ha scritto, "trovo vergognoso dovermi giustificare ed essere costretta a mettere in piazza una situazione così privata, per la quale non mi ero ancora confrontata con chi intendevo confrontarmi. Proprio per questo ieri sera sono rimasta spiazzata, perché non volevo condividere il mio privato in diretta". La chiusa è sulle scuse che si aspetta di ricevere dopo essere stata messa "inopinatamente alla gogna".