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Maurizio Mannoni commosso: “Maria Grazia Capulli era molto di più di una bella ragazza”

Maurizio Mannoni, conduttore di Linea Notte, ha dedicato un momento toccante alla collega scomparsa Maria Grazia Capulli. “Chi la vedeva in video vedeva una bellissima ragazza. Lasciatemi dire, era molto di più”, così ha espresso il suo dolore per la precoce dipartita della giornalista di Rai 2.
A cura di Eleonora D'Amore
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Dopo la commovente lettera della collega Daniela de Robert, è stato Maurizio Mannoni, conduttore di Linea Notte, ad esprimere pubblicamente il suo cordoglio per la perdita della collega Maria Grazia Capulli, morta a soli 55 anni il 21 ottobre 2015. Nella puntata del 22 ottobre ha dedicato un piccolo spazio commemorativo alla nota giornalista del Tg2, che ha combattuto per diverso tempo contro una brutta malattia. L’ultimo saluto le verrà lasciato nella parrocchia di Santa Chiara in piazza dei Giuochi Delfici a Roma, mentre i funerali si terranno il 23 ottobre a Camerino. Mannoni ha così espresso il dolore per la perdita improvvisa:

Lasciatemi dire che questa giornata per noi della Rai è di un dolore intenso. Chi la vedeva in video vedeva una bellissima ragazza. Lasciatemi dire, era molto di più. Una persona bellissima. Ciao Maria Grazia.

L'avrebbero insignita del premio "laureata dell'anno 2016"

E dire che questo era uno dei momenti più appaganti della vita di Maria Grazia Capulli. Diverse le conduzioni televisive e giornalistiche degli ultimi anni: dal TG2 alle rubriche culturali ad esso collegate, come TG2 Neon Libri e Achab Libri, TG2 Costume e Società e TG2 Salute. Sarebbe stata, inoltre, premiata nelle Marche l’anno prossimo. L’Università di Macerata, infatti, l’avrebbe insignita del premio “laureata dell’anno” 2016. Per questo motivo, il rettore Luigi Lacché ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Esprimo dolore e profondissimo rammarico a nome di tutto l’Ateneo e mio personale per la prematura scomparsa della giornalista Maria Grazia Capulli. L’Università di Macerata ha avuto il privilegio di annoverarla tra i propri studenti. Qui si è laureata con lode nel 1984 in Lettere classiche con la tesi di letteratura italiana ‘Un codice di giuochi popolari del ‘500‘ insieme al prof. Alvaro Valentini come relatore. A lei avremmo voluto assegnare nel 2016 il premio ‘Laureato dell’anno‘ in occasione della Giornata del laureato. Lo faremo lo stesso, purtroppo alla memoria.

Fu Clemente Mimun a volerla in Rai nel 1996

Maria Grazia era originaria proprio di Camerino, nelle Marche, ed è lì che si era laureata in Storia della Lingua Italiana all’Università di Macerata, per poi iniziare a coltivare la carriera giornalistica, collaborando con l’edizione locale del Messaggero e con il Corriere Adriatico. Nel 1996 fu l'allora direttore Clemente Mimun a volerla alla conduzione del Tg delle 13.00, dopo averla vista destreggiarsi in una singolare intervista con Piero Chiambretti, che al tempo stava conducendo il Festival di Sanremo.

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