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“Maria De Filippi non è la regina della tv”, Mia Molinari svela perché lasciò Amici

L’insegnante di danza, che fece parte del cast di Amici nel 2011, torna a parlare dopo il suo discusso post in cui invitò a boicottare il talent perché troppo “trash” a discapito dell’arte. La Molinari non risparmia considerazioni severe su De Filippi e Celentano e svela perché lasciò Amici: “Ho dovuto abbandonare perché non potevo tollerare certe situazioni e condizioni”.
A cura di Valeria Morini
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Qualche settimana fa, Mia Molinari, ballerina ed ex insegnante di Amici, faceva parlare per un attacco al programma di Maria De Filippi, in cui lanciò un vero e proprio invito al boicottaggio del talent. Bollò Amici come "teatrino ridicolo", riferendosi probabilmente alle liti e alle controverse eliminazioni che stanno facendo parlare più delle canzoni e dei balletti messi in scena. "Il trash non può vincere sull'arte", scrisse la Molinari. Ora è intervenuta per fare chiarezza in merito a quelle parole, muovendo sostanzialmente nuove critiche alla trasmissione.

Il percorso di Mia Molinari

"Dopo due settimane di commenti e dichiarazioni ho deciso di rompere il silenzio e precisare alcune questioni in particolare. Innanzitutto ci tengo a sottolineare che nel post in questione non ho insultato nessuno; ho solo espresso un mio giudizio e parere (che con estremo stupore ho scoperto essere condiviso da molti)", ha iniziato la Molinari, che ha raccontato la sua storia in televisione, interrotta precocemente per una scelta ben precisa.

Il mio percorso artistico inizia con il teatro e solo dopo (senza volerlo fare inizialmente) sono arrivate le proposte lavorative in televisione. Da Serata d'onore a Fantastico 12, la Corrida, Buona domenica e In famiglia. È stata un'avventura indescrivibile, la quale mi ha dato tanto ma da cui ho preferito ritirarmi prima del previsto. Con un contratto in esclusiva  di 7 anni ho deciso di andarmene poco dopo… Anni difficili, con tutte le porte che mi venivano sbarrate di fronte, solo per aver detto la verità e aver fatto valere i miei diritti.

Perché Mia Molinari ha lasciato Amici nel 2011

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Mia Molinari ha intrapreso la carriera di insegnante di danza lontano dallo schermo e non rimpiange il periodo in cui lavorò ad Amici, che decise di lasciare: "Per chi pensa che io abbia “sputato nel piatto in cui ho mangiato” spiegherò il mio percorso all’interno del programma. Nel 2011 la signora Maria De Filippi mi chiamò per insegnare nella scuola di Amici, rifiutai. Dopo numerose insistenze decisi di accettare ma solo alle mie condizioni (a differenza di coloro che a testa bassa accettano qualsiasi compromesso pur di apparire). Entravo in sala, lavoravo e poi tornavo alla mia vita e dalla mia famiglia. Purtroppo ho dovuto abbandonare anche questa esperienza, proprio perché non potevo tollerare certe situazioni e condizioni. Ancora oggi, a 50 anni, credo nei valori e nel rispetto delle persone e del loro lavoro. Mai abbassarsi per avere in cambio visibilità o altro".

L'attacco a Alessandra Celentano e Maria De Filippi

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"Anche per questo motivo", prosegue la Molinari, "rimango amareggiata nel vedere persone che come Alessandra Celentano (con la quale c’è un bel rapporto di stima reciproca) prima mi “seguivano” e ad oggi, dopo il chiasso mediatico degli ultimi giorni si sono rimangiati tutto". Il riferimento va probabilmente al fatto che il suo post sul boicottaggio aveva raccolto il like della Celentano, che successivamente lo ha rimosso e si è scusata. Infine, un appello (con frecciatina) alla De Filippi.

Per quanto riguarda il tanto sentito e risentito “non si tocca la Queen Maria”, vorrei riportare tutti con i piedi per terra, ricordando che l’unica vera regina della televisione italiana è stata e sarà sempre la sola e unica Raffaella Carrà. Colgo l'occasione, infine, per fare un appello alla signora De Filippi affinché possa veicolare la trasmissione per un messaggio di fondamentale importanza in un momento storico così delicato. Il ringraziamento più grande dovrebbe andare alle scuole di canto, agli enti lirici e ai teatri dai quali arrivano tutti gli allievi e protagonisti delle varie edizioni, da 20 ani a questa parte. Il rispetto è anche questo.

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