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Domenica Live 2020/2021

Mandi Mandi senza fissa dimora: “Avevo deciso di uccidermi, mi hanno salvato per un pelo”

Il comico Marco Milano ha raccontato a Domenica Live le enormi difficoltà vissute negli ultimi dieci anni: a causa di pesanti tessere esattoriali, ha perso la casa e i suoi risparmi. Lasciato dalla fidanzata e segnato dalla morte del padre, arrivò a un passo dal suicidio. Ora vive nelle case di amici che lo ospitano.
A cura di Valeria Morini
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Nei giorni scorsi, ha fatto discutere il caso di Marco Milano, il comico noto con il nome d'arte di Mandi Mandi. Da anni lontano dal mondo della tv, ha svelato di aver essere rimasto senza denaro e di aver pensato addirittura al suicidio. Una drammatica storia che Milano ha voluto raccontare a Domenica Live, nella puntata in onda il 21 ottobre.

Tutto è iniziato nel 2008 con una serie di cartelle esattoriali pesantissime, che arrivavano con una frequenza giornaliera. Ho sopportato fino a quando ho potuto, mi hanno portato via la casa e tutti i soldi che avevo da parte. Ho cercato di rateizzare, poi sono rimasto senza soldi. La mia ragazza mi ha mollato e dopo qualche giorno è morto mio padre.

Il pensiero del suicidio

Una serie di circostanze negative si sono insomma accanite su Mandi Mandi, che attualmente non ha una dimora stabile. Il comico, divenuto popolare con i programmi della Gialappa's Band in cui ha lanciato il suo personaggio dell'eccentrico giornalista "d'assalto", è assente dalla tv dal 2014, quando fece Colorado. In quell'anno, precipitò in quello che ha definito "buio totale", arrivando a un passo dal suicidio:

Mi sono ritrovato da solo, avevo preso una brutta decisione. Sono rimasto per più di 10 giorni senza mangiare né bere. Mi sono persino sentito male, poi è arrivato un amico… Mi hanno trovato i carabinieri e gli infermieri dell'ambulanza che mi hanno "preso per il coppino". Li voglio ringraziare. Da allora, grazie anche a mio figlio, mi sono pian piano ripreso. In quella casa non sono più tornato, mi è rimasto questo bruttissimo ricordo. Non ho fissa dimora in questo momento. Vago tra il Friuli, la Puglia e il Veneto, da amici che mi ospitano.

Oggi, sta cercando di rinascere: "Per tenere la mente occupata, mi sono messo a scrivere: una canzone per i bambini del reparto di pediatria oncologica, un programma su chi va a trovare i nonni che vivono da soli perché la solitudine è una brutta bestia e a volte fa più danno di una malattia". Chissà che la visibilità guadagnata anche grazie al programma della D'Urso non gli consenta di tornare a lavorare in televisione.

A Domenica Live anche Maurizio Ferrini

Il dibattito che ha visto al centro Mandi Mandi è stato dedicato ai "vip caduti in disgrazia". Tra i presenti, anche Maurizio Ferrini, noto per il personaggio della Signora Coriandoli, che ha raccontato il suo difficile percorso di declino e rinascita in cui è arrivato a chiedere l'elemosina: "Dal successo non impari niente, dal fallimento sì. Quando non apparivo, lavoravo comunque. Ho detto addio ai vecchi personaggi, ho fatto cose nuove. Lavoravo anche quando di me dicevano che ero "inaffidabile e fuori da testa". Ho tanti difetti, ma non sono "inaffidabile e fuori da testa". Me lo dicevano solo perché ho detto tanti no. Ora ho chiuso col passato".

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