L’ultimo viaggio di Raffaella Carrà, quando le ceneri arriveranno all’Argentario
Ai funerali di Raffaella Carrà, era stato annunciato che le ceneri della regina della tv italiana sarebbero passate da San Giovanni Rotondo (per la sua devozione a Padre Pio). Ora sappiamo la data in cui verranno portate all'Argentario, il luogo stabilito per il riposo, su volontà della Carrà. L'arrivo sarà accompagnato da una messa di suffragio. Di seguito, tutti i dettagli.
A Porto Santo Stefano la messa di trigesimo con Sergio Japino
Le ceneri, portate da Sergio Japino, arriveranno a Monte Argentario giovedì 5 agosto, dove alle ore 11.30 verrà celebrata la messa di trigesimo presso la Chiesa di Santo Stefano Protomartire a Porto Santo Stefano (sede comunale e capoluogo del comune). La funzione celebrata dal parroco don Sandro Lusini sarà aperta al pubblico, ovviamente secondo le regole anti-Covid e il relativo contingentamento dei posti. Proprio per questo motivo le autorità comunali stanno pensando di installare un maxi schermo in piazza per consentire anche a chi non riuscirà ad accedere di seguire la cerimonia. "Vogliamo rendere omaggio nel migliore dei modi alla nostra concittadina Raffaella Carrà, che qui aveva una sua casa e che tanto amava i nostri luoghi", ha dichiarato all’Adnkronos il sindaco Franco Borghini.
Perché Raffaella Carrà riposerà a Monte Argentario
Raffaella Carrà era nata a Bologna e originaria di Bellaria, ma sin da piccola aveva vissuto a Roma, pur non dimenticando le sue origini emiliano-romagnole (tanto che i bolognesi stanno pensando di dedicarle un luogo pubblico dopo l'intitolazione di una piazza a Madrid e del lungomare di Bellaria). La scelta di riposare all'Argentario, però, è dovuta al fatto che qui aveva una residenza, dove ha trascorso i momenti più sereni, lontano dalle luci della ribalta. Tra l'altro, aveva legato il suo nome al Pop Corn Festival, rassegna di cortometraggi che si tiene Porto Santo Stefano. Si è aperta proprio oggi l'edizione 2021, dal 23 al 25 luglio, dedicata ovviamente a Raffaella Carrà che ne era stata la madrina. Qui aveva istituito un premio, quest'anno consegnato dalle mani di Sergio Iapino.