Love Island, Giulia De Lellis: “Non sono qui grazie al gossip” e spiega la differenza con Temptation
La prima edizione italiana di Love Island, dating show trasmesso da Discovery+, ha il volto di Giulia De Lellis. La re Mida delle influencer italiane è al suo primo banco di prova alla conduzione da solista. Piglio, determinazione, numeri importanti: sono solo alcune delle carte che sostengono l’ex commessa romana che ha cominciato la sua scalata al successo partendo dal trono di Uomini e Donne. “Ma non sono qui grazie al gossip”, racconta a Fanpage.it che l’ha intervistata in occasione del debutto.
Love Island è partito il 7 giugno su Discovery Plus. È il tuo debutto ufficiale da conduttrice solista. Torniamo a qualche mese fa. Com’è iniziata?
C’era appena stato il boom del film e durante i festeggiamenti è arrivata la proposta. Era qualcosa che speravo di fare da tempo, quindi non ho esitato. Poi ho conosciuto il meraviglioso team di Love Island e quando mi hanno spiegato il format mi sono ancora di più incuriosita.
Quasi 5 milioni di follower su Instagram, collaborazioni importanti nel settore della moda. Un libro, un film e adesso un programma. Senza modestia, cos’ha Giulia De Lellis che le altre non hanno?
Non penso di avere qualcosa in più. Semplicemente, il mio modo di comunicare e la mia empatia mi rendono diversa, così come il fatto di essere sempre rimasta me stessa. Ma non credo di avere una caratteristica in più rispetto alle altre.
Però tu funzioni.
Sembrerebbe di sì, che io funzioni in particolar modo (ride, ndr). Credo sia solo l’empatia che riesco a comunicare.
C’entra il fattore X ma, quando te lo chiedono, rispondi che è merito del tuo modo di comunicare diretto. Hai provato a decodificare il “fenomeno De Lellis”?
Mai. Non ho mai avuto il controllo dei numeri, mi crea ansia e nervosismo inutili. Penso che il segreto sia proprio questo. Non ho mai forzato nulla. Quello che mi capita accade perché cerco di ottenerlo con studio, impegno e determinazione. Non volevo diventare una influencer a tutti i costi. Mi è capitato e ne ho fatto buon uso. La mia fortuna consiste nel fatto di non avere mai usato alcun tipo di maschera, chi mi segue lo ha riconosciuto.
Tornando al fattore X, qual è la caratteristica che i concorrenti di Love Island devono avere? Ti sei occupata dei casting?
Me ne sono occupata sempre restando dietro le quinte. Non volevo incontrarli per non condizionarli e soprattutto perché i ragazzi che entrano nella villa non possono avere contatti con l’esterno. I ragazzi scelti hanno in comune l’energia: hanno una voglia di fare, di innamorarsi e di creare dinamiche incredibile. Non ci sono “malintenzionati” alla ricerca del successo. Fanno mestieri normali e non hanno avuto precedenti esperienze importanti in tv.
Come spiegheresti Love Island a chi guarda solo i primi 6 canali della tv?
È semplice. Cinque ragazze e cinque ragazzi che hanno voglia di innamorarsi vivranno all’interno di una villa meravigliosa e dovranno condividere tutto, letto compreso. L’unico obiettivo è trovare l’amore. Alla coppia vincitrice andrà un premio di 20 mila euro in gettoni d’oro. Ma durante il percorso ci saranno delle sorprese perché arriveranno man mano dei nuovi concorrenti single, i bombshells, i cui ingressi creeranno dinamiche divertenti. Partiamo il 7 giugno, su Discovery+ sarà caricata ogni giorno a mezzanotte una nuova puntata. Ci sarà inoltre una replica in onda su Real Time alle 20.20 tutti i giorni.
Il pubblico a casa potrà interagire con i concorrenti e condizionarne le scelte. Un esempio immediato?
Puoi scegliere se far uscire insieme una coppia, oppure prendere solo uno degli elementi di una coppia e farlo uscire in esterna con un’altra persona, ad esempio. Il pubblico potrà inoltre votare il lover preferito. Io entrerò in gioco in una serie di momenti. Nei recoupling, ad esempio, quando i lovers decideranno se confermare la loro scelta o cambiarla. Sarò presente anche durante lo switch, quando daremo la possibilità ai nuovi arrivati di potersi frequentare con i lovers che fanno coppia con qualcun altro. E ci sarò anche durante le challenge, momenti durante i quali i lovers si metteranno alla prova.
Andrete in onda poco prima di Temptation Island e fino all’inizio di luglio con un format che unisce l’amore all’estate. Sfidi la tua mentore Maria De Filippi.
A parte che non sfiderei mai Maria ma andiamo in onda in periodi diversi, c’è prima Love Island e poi Temptation. E poi sono due format diversi. Di simile c’è solo il nome.
La domanda è impertinente, lo riconosco: è vero che guadagni quanto un calciatore di serie A? Non parlo di Ronaldo, ovviamente.
Non amo parlare di numeri però questo lo devo dire: mi piacerebbe guadagnare quanto un calciatore di serie A. Non è così, sfatiamo questo mito (ride, ndr).
La parabola De Lellis: da commessa a Roma alla tv da protagonista. Pare però che tu venga da una famiglia benestante e che tra gli amici di famiglia storici siano annoverati alcuni personaggi del piccolo schermo. Una leggenda?
La mia famiglia non ha nulla da invidiare a nessuno ma non comprende persone che lavorano in tv.
Se digiti "Giulia De Lellis" su Google compare la voce "scrittrice". Tu invece come ti definiresti?
Sono una ragazza che ha avuto la grandissima fortuna di farsi conoscere da persone che l’hanno apprezzata a tal punto da renderla una importante influencer, una scrittrice con l’aiuto di grandi professionisti, poi un’attrice e adesso una conduttrice.
E se dovessi scegliere una sola strada?
Il mio lavoro è straordinario perché mi dà la possibilità di sperimentare qualsiasi cosa desideri o sia in grado di fare. Volevo fortemente fare un film e l’ho fatto, avevo il desiderio di scrivere un libro e l’ho realizzato. Il mio sogno da quando ho memoria era quello di presentare un programma e oggi mi racconto in veste di conduttrice. Ho il lusso di non dover scegliere.
Il gossip ti ha aiutata?
È una fetta di questa immensa torta. Non mi disturba, non mi peggiora, non mi aiuta. L’ho sempre tenuto in considerazione ma mi ci faccio toccare nel giusto modo. Non credo di essere qui grazie al gossip. Credo subentri quando il personaggio in questione ha qualcosa da raccontare. Poi c’è chi ha solo quello e chi ha anche altro.
Visto com’è andata, malgrado la sofferenza, un po’ di grazie ad Andrea Damante glieli devi?
Sarò per sempre grata ad Andrea. Siamo cresciuti insieme, abbiamo intrapreso un percorso fondamentale delle nostre viste. Gli sarò sempre legata. Con lui sono cresciuta tanto dal punto di vista umano.