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Il suicidio di Loren, figlio di Lory Del Santo

Lory Del Santo: “Mio figlio Loren si è tolto la vita”

La drammatica confessione a Verissimo: il figlio dell’attrice, come ha spiegato lei stessa, “si è tolto la vita a causa di una grave patologia cerebrale”. Il suicidio è avvenuto un mese fa. Per la Del Santo è il secondo figlio perso, dopo la tragedia di Conor, il figlio avuto da Eric Clapton morto ancora bambino.
A cura di Valeria Morini
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Terribile lutto per Lory Del Santo. Il figlio dell'attrice, Loren, si è suicidato. Una rivelazione fatta a Verissimo, nella puntata in onda il 22 settembre di cui Mediaset ha diffuso un'anticipazione: "Mio figlio Loren ci ha lasciato. Si è tolto la vita a causa di una grave patologia cerebrale. Il suo cervello si è spento per un collasso mentale". Il ragazzo è deceduto circa un mese fa, ma lei ha scelto di dare la notizia soltanto ora ai microfoni di Silvia Toffanin:

Mi sono distrutta la mente in questo periodo per capire se umanamente si poteva fare qualcosa per aiutarlo, ma difficilmente si possono aiutare casi di questo genere. Ho un solo senso di colpa: l'ultima volta che ci siamo visti non gli detto ‘ti voglio bene' anziché baciarlo e basta. Niente altro. Ho cercato di vivere da sola questo periodo senza parlare con nessuno. Senza amici. Senza poter dire la verità. Parlo per ritrovare la forza, per essere forte. Ora devo riprendermi. Devo incontrare le persone. Mi hanno detto che stare segregata nel mio dolore non mi può fare che male.

Loren Del Santo soffriva di anedonia

Il racconto di Lory prosegue e la donna specifica che il figlio si è tolto la vita perché soffriva di anedonia, una patologia che "descrive l'incapacità di un paziente a provare piacere, anche in circostanze e attività normalmente piacevoli come dormire, nutrirsi, le esperienze sessuali e il contatto sociale". Di seguito le dichiarazioni della soubrette:

Loren non c’è più, il suo cervello si è spento. Non riusciva più a prendere una decisione, ha avuto un collasso mentale. Non voglio entrare nei dettagli. Loren è nato prematuro, di 900 grammi poi diventati 600, ha avuto un forte trauma. Mi avevano fatto delle iniezioni per accelerare la crescita dei suoi organi interni. Mi avevano detto che la probabilità di farcela era quasi inferiore all’1%. Mi avevano detto che ogni giorno che sarebbe vissuto fin dalla nascita sarebbe stato un dono di Dio. Ho vissuto la mia vita con lui felicemente, perché ogni giorno era un regalo. Il fato ha voluto con lui non avesse alcun problema fisico e motorio. Era diventato alto 1 metro e 93. Mi avevano detto che potevano esserci patologie nascoste o che avrebbe potuto addirittura non avere niente. L’ho sempre fatto controllare e lui è sempre riuscito a fare tutto quello che facevano gli altri. Ero tranquilla, l’unica cosa che mi aveva colpito è che gli insegnanti dicevano che era isolato, un po’ solo, un po’ tagliato fuori dalla voglia dei bambini di stare insieme. Questa caratteristica non aveva mai intaccato la sua vita. L’abbiamo visto diventare il nostro Loren. Niente di ciò che ha fatto ha suscitato mai preoccupazione o dubbi.  Non vorrei entrare in certi particolari. Dopo che è accaduto il fatto si è cercato di capire cosa fosse accaduto. Sono stati trovati delle prove inequivocabili che lui aveva una malattia che si chiama “anedonia”. Alla maggior parte della gente questa parola non dirà niente, ma è una parola gravissima. È una patologia terrificante. Quando ce l’hai nascosta sottopelle riesci tranquillamente a far credere a chi gli sta vicino che qualsiasi specialità abbia faccia parte del suo carattere. È una malattia mentale che porta la degenerazione delle cellule cerebrali. Si tratta della mancanza di desiderio nei confronti di qualsiasi cosa accada.  Da dicembre dell’anno scorso aveva cominciato ad aggravarsi. Aveva iniziato a sviluppare una doppia personalità, una personalità dissociata. Era solo dentro, non si vedeva all’esterno. Lo abbiamo scoperto perché abbiamo trovato certe piccole cose che aveva scritto. Era uno studioso, un piccolo genio. Si possono aiutare casi di questo genere solo quando diventano evidenti. Non potevo preoccuparmi visto che non ho mai sospettato nulla. La sua vita era diventata una non vita. Si è tolto la vita per questa patologia. Lui e suo fratello Devin si amavano follemente. Ho esaudito tutti i suoi desideri. Ha frequentato la scuola in Italia fino a 4 anni fa poi ha voluto fare un master in America insieme al fratello. Si trattava di una patologia congenita, ne soffriva dalla nascita. È successo circa un mese fa. Questa è sfortuna, ma più che la disgrazia mi colpisce l’amore. Lo racconto oggi per aiutare gli altri. Sono stata felice con lui, ho avuto l’occasione di stare per quasi 20 anni con un angelo. Il suo destino era già segnato. Avrei potuto perderlo dopo una settimana e invece è stato con me a lungo. Per questo adesso devo riprendermi. Persone competenti mi hanno detto che stare chiusa nel mio dolore mi farà solo far male. Devo stare dove ci sono altre persone. È importante capire che non dobbiamo perdere tempo a odiare, dobbiamo amare. Quello di mio figlio era un destino irreversibile. Me ne hanno dato certezza al 100%. So quante famiglie combattono ogni giorno perché magari hanno un familiare terminale. Sono persone meravigliose che hanno il dovere di dare felicità il più possibile e poi tentare di sopravvivere a questo dolore ineluttabile.

Il dolore di Devin, fratello inseparabile

Si è chiuso nel suo dolore Devin, secondogenito di Lory e fratello di Loren. La soubrette ha lasciato intendere sopraffatta di aver temuto anche per la sua vita: "Devin si era trasferito per stare insieme al fratello, volevano stare insieme. Si erano promessi di stare vicini tutta la vita quindi stiamo vivendo un dramma nel dramma. Sono convinta che ce la farà, anche se lui è convinto di voler vivere questo momento da solo. Ha bisogno di un percorso per rinforzare la sua vita. All’inizio ero molto preoccupata anche per lui, pensavo che non so cosa sarebbe successo. Ha minacciato di…gli dispiaceva non avergli detto, urlato, ripetuto continuamente che gli voleva bene. Abbiamo parlato per ore, ha pianto per ore e io dovevo dargli coraggio. Minacciava…perché voleva stare con lui ma le persone sono sempre con noi. Non c’è bisogno di andare da qualche parte per raggiungere qualcuno".

La scelta di tornare in tv e gli ultimi momento di Loren

Lory fa sapere di avere scelto di andare avanti nonostante le avessero consigliato di ritirarsi a vita privata: “Divento fragile la notte, quando penso, perché non dormo mai. Oggi ho avuto un gran coraggio nel venire qui. Mi è nato dalla voglia che ho di credere che ce la farò. Ho chiesto cosa dovessi fare, se dovessi scomparire dal mondo. Alcuni mi hanno consigliato di scomparire e mi hanno spiegato: “Se apparirai subirai l’onta di colui che si è permesso di sopravvivere. Sarai sommersa da critiche”. Qualcun altro mi ha detto che devo fare qualsiasi cosa pur di sopravvivere, di agire. La soluzione non è prendere medicinali che possano alleviare il mio dolore. Voglio che la mia mente resti sana. Ho deciso che amo la gente, rispetto il loro giudizio e se decideranno che ho sbagliato lo accetterò. Ma il mio sguardo sarà rivolto a coloro che capiranno che non ho alternative se non quella di andare avanti”. E racconta tra le righe il momento in cui un amico di Loren si è accorto che qualcosa non andava:

Abbiamo dormito insieme fino all’ultimo, con lui e con il suo cane che era l’amore della sua vita. Aveva bisogno di un grande amico ma non è bastato. Ha lasciato anche Jordan. Quando è successo mi hanno chiamato. Aveva un grande amico con il quale si vedeva tutti i giorni. Questo amico doveva passare a salutarlo e questo amico lo ha visto che non poteva più reagire. La sua mente è stata brutalizzata da cose che lo hanno costretta a non essere se stesso. Lo hanno deviato verso qualcosa di ineluttabile, questa malattia non perdona.

Un altro lutto dopo la morte del figlio Conor Clapton

Per una crudele circostanza del destino, purtroppo è la seconda volta che Lory Del Santo deve affrontare la morte di un figlio. Il 20 marzo 1991, infatti, perse tragicamente il primogenito Conor. Il bambino, nato dalla relazione con il cantante Eric Clapton, precipitò accidentalmente dal 53esimo piano di un grattacielo sulla 57esima strada a New York, e morì. All'epoca, il piccolo non aveva ancora compiuto 5 anni.

Chi era Loren Del Santo

Invece, Loren aveva soltanto 19 anni, ed era il terzo figlio avuto dall'attrice e showgirl televisiva. Era nato dalla relazione con un uomo di cui la stessa Lory non ha mai rivelato il nome. Nel 2014, il ragazzo si era trasferito negli Stati Uniti, per studiare a Miami. Si era sempre tenuto lontano dal mondo dello spettacolo italiano e non era mai stato divulgato, finora, alcun dettaglio sulle sue condizioni di salute.

Lory ha un altro figlio, Devin

Dalla breve storia (finita male) con Silvio Sardi, invece, la Del Santo ha avuto un altro figlio, Devin, di 26 anni, con cui i rapporti non sono stati sempre facili. Negli ultimi anni, ha inoltre manifestato la volontà di diventare ancora mamma insieme al compagno Marco Cucolo, anche con l'aiuto dell'inseminazione artificiale. L'attrice compirà 60 anni il prossimo 28 settembre.

Il rifiuto del GF Vip per il lutto, ora vorrebbe farlo

Sempre a Verissimo, Lory ha spiegato di aver rifiutato il Grande Fratello Vip proprio a causa del lutto: “Avevo firmato per partecipare. Dopo quanto accaduto, d’accordo con Mediaset, avevo deciso di rinunciare". Ora, ci ha ripensato. Vorrebbe partecipare al reality (in partenza il 24 settembre, con il cast già definito) proprio per superare questo momento durissimo. Una proposta, la sua, che non sappiamo ancora se verrà accettata dal programma, e che di certo susciterà non poche critiche.

Oggi ho chiesto di fare lo stesso questa esperienza. Credo che la Casa del Grande Fratello sia l’unico posto in cui possa sentirmi protetta. Potrebbe essere una terapia. Il fatto che ci sia un confessionale, per parlare in ogni momento con qualcuno, può farmi bene. Non mi fanno paura i momenti di solitudine nella Casa. Quelli in cui ti ritrovi a riflettere. La solitudine non mi fa paura. La solitudine è una forza. Ti fa meditare per trovare soluzioni.

Le ultime parole nel congedarsi da Silvia Toffanin offrono una fotografia più chiara del dramma terribile che Lory Del Santo sta affrontando in questo momento e motivano con maggiore semplicità la scelta di entrare a far parte del cast del reality nel momento più difficile della sua vita: "Sei una madre, so che capisci. Mi sono rimasti un figlio e un compagno che mi vuole molto bene. Ho ancora una madre che soffre. So che capisci il fatto che io debba esserci benché desideri sparire".

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