Alla fine siamo tutti un po' cornuti, ha sentenziato Fabrizio Corona. E dovremmo farcene una ragione, oggi in particolar modo. Sì perché i telespettatori oggi lo sono sul serio, vittime di un tradimento che la tv poteva risparmiargli. Pseudo meccanismi di gioco, oliati da ciò che avrebbe dovuto essere il solito gossip, si sono rivelati essere uno strumento spietato di lesa dignità, soprattutto altrui. A un uomo di 72 anni smunto e arruffato, approdato sull'isola della fama e della fame per riscattare decenni di musica dall'oblio, gli è stato dato del vecchio e lo si è giudicato responsabile di essere stato tradito per essersi messo con una donna più giovane. Si è inflitto a un essere umano la condanna di un presunto fallimento familiare, senza nemmeno possibilità di confronto, prima di rispedirlo a farsi divorare dai mosquitoes.
E non è vero che accettare di essere personaggi famosi debba necessariamente implicare la vendita della propria anima al mercato del pettegolezzo; non è vero che ci si debba inchinare di fronte qualsiasi vetrina; non è assolutamente vero che quello al quale è stato sottoposto Riccardo Fogli ieri sera debba essere il prezzo da pagare per partecipare a un reality. E questo è il reality stesso che avrebbe dovuto impedirlo. E invece no, lo ha alimentato, noncurante della scena pietosa che stava somministrando al suo pubblico.
Ma il pubblico sa bene di essere sovrano e ha sentenziato con un timido risultato auditel da 2,8 milioni che di tutto questo non ha bisogno. Non necessita di un reality a tutti i costi e non è disposto a pagare una posta così alta per farlo sopravvivere. Eppure Ilary Blasi al Grande Fratello Vip lo aveva già dimostrato, attirando Corona nella sua ‘trappola' per regolare i conti di un passato scomodo e portando a casa solo molte invettive e qualche caciotta. La Marcuzzi, invece, sembra non averlo contemplato e da conduttrice è diventata spettatrice, ha assistito al dissenso di tutti coloro che, al grido di ‘not in my name", hanno preso subito le distanze da immagini che niente hanno a che vedere con lo spettacolo e che sono lontane anni luce finanche dalla linfa del trash, che spesso di questi programmi ne è la salvezza.