L’incoerenza di Gemma Galgani lascia perplessa Maria De Filippi: “Scusa perché lo fai?”
Giovedì 27 maggio, è andata in onda su Canale5 una nuova puntata di Uomini e Donne. Maria De Filippi ha espresso qualche perplessità circa le scelte fatte da Gemma Galgani. In particolare, non ha capito perché la dama del Trono Over abbia accettato di ballare con Aldo, dopo che l'uomo ha rimarcato più volte di non volere una relazione con lei.
La perplessità di Maria De Filippi con Gemma
Maria De Filippi, dopo aver visto Gemma Galgani ballare con Aldo, è apparsa perplessa. La conduttrice di Uomini e Donne ha chiesto direttamente alla veterana del Trono Over, il motivo della sua scelta: "Gemma scusa se faccio questa domanda ma perché hai riballato con Aldo?". Galgani ha replicato di averlo fatto per assecondare una richiesta dell'uomo: "Mi ha detto che il primo ballo che ha fatto quando è venuto qui è stato con me e quindi ha voluto fare anche l'ultimo ballo (l'edizione si sta per concludere, ndr). Non c'è nessun altro motivo all'infuori di questo". La sua risposta non ha convinto del tutto Maria: "Quando vi ho visto ballare insieme dopo quello che vi siete detti, mi ero un po' stupita".
Gemma Galgani riconosce di essere incoerente
Gemma Galgani ha riconosciuto di essere incoerente: "Questo fa parte della mia incoerenza. Però davanti a una richiesta così…". Aldo ha precisato che comunque tra loro c'è rispetto, anche se non si è concretizzata la storia d'amore. Maria De Filippi, sempre più perplessa, ha commentato:
"Certo, ma il rispetto può tranquillamente non passare attraverso una vicinanza. Forse sono fatta male io. Io cerco di corrispondere i miei comportamenti a quello che penso. Mi stupivo. Poi se è una questione di educazione per carità. Io non è che voglio che Aldo rimanga litigato con Gemma, ma quando sento Gemma dirti determinate cose, poi vi vedo ballare felici, mi dico ‘Forse vedo male'".
Aldo ha concluso specificando che Gemma non sembrava affatto felice mentre ballava con lui e la dama gli ha fatto eco: "Ho accettato per educazione e basta".