Le frasi sessiste di Mario Balotelli al Gf Vip, si pronuncia AgCom : “Non c’è violazione”
L’AgCom ha archiviato l’esposto presentato dal Codacons in seguito alle frasi sessiste pronunciate da Mario Balotelli all’indirizzo di Dayane Mello nella puntata andata in onda il 23 ottobre scorso. Lo riferisce l’associazione che aveva chiesto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni di far luce sull’episodio andato in onda in una delle puntate del GF Vip, all’epoca in cui il fratello di Enock Barwuah era entrato nella Casa. Balotelli, in risposta a una domanda del conduttore Alfonso Signorini e riferito alla modella brasiliana, aveva detto: “Eh, mi vuole lì dentro però poi mi dice basta! Fai male!”. “Una frase”, sottolinea il Codacons, “che aveva suscitato forti proteste tra i telespettatori, portando l'associazione a presentare un esposto dinanzi l'Agcom”.
Le motivazioni di AgCom
Ma l’Autorità ha deciso di archiviare l’esposto presentato dal Codacons ritenendo non fosse stata commessa alcuna violazione. Nella comunicazione di chiusura indagini, AgCom scrive: “L'articolo 34, comma 2 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici impone che le trasmissioni delle emittenti televisive non contengano programmi che possano nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori e film vietati ai minori di anni 14, a meno che la scelta dell'ora di trasmissione fra le ore 23,00 e le ore 7,00 o qualsiasi altro accorgimento tecnico escludano che i minori che si trovano nell'area di diffusione vedano o ascoltino normalmente tali programmi; le affermazioni sono pronunciate in diretta da Balotelli alle ore 24:36 (pertanto tra le ore 23,00 e le ore 7,00), nel corso della puntata del ‘Grande Fratello Vip' del 23 ottobre 2020, e non sono state mandate in onda in nessuna delle puntate successive monitorate”. Il fatto che le frasi di Balotelli fossero state pronunciate di notte, e quindi al termine della fascia di garanzia, rende la puntata del Gf Vip in questione esente da violazioni:
Per gli elementi sopra specificati, le puntate del programma esaminato non appaiono idonee a configurare una violazione dell'articolo 34, comma 2 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici; non è altresì configurabile violazione dell'articolo 34, comma 1 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, in quanto i fatti monitorati non sono assimilabili a contenuto gravemente nocivo per un pubblico di minori cui si riferisce la citata disposizione.
Protesta il Codacons, Carlo Rienzi: “Frasi legittime se pronunciate di notte”
La decisione dell’AgCom di non procedere con una canzone ha innescato la protesta di Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “In sostanza per l'Agcom se frasi pericolose e lesive della dignità delle donne vengono pronunciate di notte, sono legittime, perché a quell'ora si presume non ci siano minori davanti alla tv. Peccato che quelle stesse frasi siano state poi riprese da web e social network, con un effetto moltiplicatore che le ha rese virali e visibili a tutti in qualsiasi ora del giorno, senza contare che i giovani, specie in questo periodo, vedono la tv anche dopo le ore 23, circostanza che smentisce le argomentazioni dell'Autorità”.