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“Le curvy sono brutte, non sono grasse”, il pubblico reclama i requisiti delle Miss

Piccola polemica del pubblico a casa durante Miss Italia 2016. Si reclamano i requisiti minimi di bellezza, che niente hanno a che vedere con i kg in più o le forme sinuose.
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La finale di Miss Italia 2016 inizia subito con il piede sbagliato. A commentare sui social network, il pubblico da casa che non condivide la scelta delle Miss curvy di questa edizione. Al centro del contendere i criteri di ‘bellezza' che, stando al fiume di commenti pervenuti, non rispecchierebbero minimamente quelli che dovrebbero appartenere a un'aspirante ‘più bella d'Italia'. In particolare è la numero 36, Fabiana Pastorino, la miss più attaccata di questo serale, ritenuta indegna di aver passato il primo turno.

C'è inoltre una linea cospiratoria, sviluppatasi durante la diretta di questa finale. Secondo tale linea, pare che quest'anno ci sia la naturale tendenza a favorire le Miss Curvy per appoggiare l'iniziativa del ‘grasso è bello' se accompagnato a una forte personalità e a qualità che vadano oltre il mero aspetto fisico. Iniziativa promossa a monte dalla patron del concorso, Patrizia Mirigliani:

Quando arrivano, spieghiamo subito alle ragazze che la bellezza va accompagnata alla personalità: una ragazza che si accetta così come è diventerà una donna forte che farà strada. Abbattiamo gli stereotipi con modelli femminili più vicini alla gente. In questo senso, curvy è un'iniziativa sociale che parte dalla lotta all'anoressia, se il mondo della moda ci aiutasse saremmo vincitori.

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