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La storia delle sorelle Fontana: ecco la biografia di Micol, Giovanna e Zoe

Visto il successo della fiction Sorelle Fontana su Rai 1, cogliamo l’occasione per raccontarvi la vera storia delle tre sorelle venute dal piccolo paesino di Traversetolo, divenute in poco tempo le sarte delle dive di Hollywood.
A cura di Eleonora D'Amore
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La vita nel piccolo paesino di Traversetolo scorreva lenta e senza troppi scossoni per le Sorelle Fontana, tre adolescenti con un grande sogno nel cassetto: diventare le protagoniste indiscusse della moda italiana. Erano così tanto convinte del loro talento e mosse da profonda passione, che ad un certo punto decisero di chiarire le loro intenzioni in famiglia e partire verso "le metropoli" italiane, punti nevralgici dell'alta moda degli inizi del ‘900.

Fu Zoe la prima a recarsi alla stazione di Parma e lasciare che la sorte decidesse per il suo futuro: Nord o Sud? Dove l'avrebbe portata il primo treno in partenza nella caotica stazione emiliana? Il destino volle che i binari volgessero a Sud e precisamente verso la Capitale. Zoe parte per Roma e comincia qui a muovere i primi passi nella sartoria "Zecca". Poco dopo incoraggia le sorelle Micol e Giovanna a raggiungerla, coadiuvata dalla mentalità aperta dei loro genitori, ferventi sostenitori del talento delle tre figlie.

micol e le sorelle fontana

Una volta riunite, le sorelle decidono di partire fra le quattro mura del loro minuscolo appartamento, nel quale cuciono ogni giorno per le signore del loro stesso palazzo. Quando però il loro nome comincia a farsi conoscere per i vari quartieri e le loro creazioni cominciano ad essere richieste a gran voce dall'alta borghesia romana, Zoe, Micol e Giovanna aprono un vero e proprio Atelier in via Liguria ed assumono ben 380 sarte come sostegno per l'intensa attività. Ecco che si aprono le porte del successo, sia nazionale che internazionale, come testimoniano le parole di Micol, intervistata nel Gennaio del 2010 dal sito modaemodi.it:

"Gli americani volevano sapere cosa c‘era sotto, in quella rivalità tra Italia e Parigi. Come potevamo noi sorelle Fontana essere preferite ai maestri francesi, punto di riferimento della moda? Non sapevo una parola di inglese. E a rispondere fu la collezione. Tutti ne furono ammirati. I giornali ne parlarono con entusiasmo. Le americane sceglievano l’Italia per le linee semplici dei modelli. Con lo stesso abito andavano a fare la spesa e uscivano la sera. Sono pratiche e per loro è meglio essere eleganti-sobrie, piuttosto che eccessivamente adornate di fiocchi, fiocchetti e nastrini. La praticità è fondamentale se viaggi molto, come le first lady".

Audrey Hepburn nell'Atelier delle Sorelle Fontana

le sorella fontana cuciono un abito per audrey hepburn

E di first lady ne conobbero fin troppo, così come di dive di Hollywood e personaggi famosi di tutto il jet-set internazionale, da Marella Caracciolo Agnelli (moglie di Giovanni Agnelli), Jacqueline Kennedy, Audrey Hepburn ed Elizabeth Taylor fino a Rita Hayworth, Kim Novak e le Principesse di Savoia. Ad ognuna di loro crearono abiti di scena o destinati ad eventi speciali, abiti per le nozze o per serate prestigiose, tutti custoditi nell'Atelier Fontana, che oggi ha la sua sede e il suo archivio storico nell'Accademia della Fondazione Fontana, creata nel 1994.

"Ho fatto questo per i giovani, perché resti testimonianza di ciò che abbiamo fatto", ha detto Micol, l'unica portavoce ancora in vita dopo la morte prematura di Zoe nel 1978 (a soli 68 anni) e di Giovanna nel 2004, stroncata ad 89 anni da una brutta malattia cardiovascolare.

Difficile immaginarle singolarmente, insieme hanno sempre formato un trio imbattibile, ben diviso nei propri ruoli: Giovanna insediata nella sartoria di Roma a curare tutte le collezioni in uscita e la formazione delle loro volenterose apprendiste; Zoe in giro per l'Italia a curare le "public relation" con le maggiori case di moda, cercando e poi riuscendo ad imporre il loro stile anche sulla moda francese (considerata, all'epoca, la migliore del mondo); ed infine Micol, denominata "la sarta viaggiatrice" per la sua predisposizione ai viaggi nel mondo, che hanno reso possibile i rapporti con la Casa Bianca e la maggiori personalità nel mondo del cinema e dello spettacolo in generale.

L'abito che senza dubbio le ha fatte sognare più di tutti gli altri e le ha inorgoglite di più è stato senza dubbio quello creato per Linda Christian, in occasione delle nozze con l'attore Tayrone Power (i genitori di Romina Power).

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Un abito che ha lasciato un segno nel loro cuore e in quello di milioni di persone, esterrefatte dalla bellezza e della minuziosità nel ricamo di un abito da sposa così semplice ed essenziale. Ma si sa, il segreto delle Sorelle Fontana è racchiuso proprio nella parola "semplicità", la "madama" onnipresente sia nel loro modo di lavorare che di vivere la vita, ma soprattutto nel modo di sentirsi donne:

"Essere semplici. Essere eleganti sempre quando si esce di casa la mattina. Saper abbinare bene i colori. E uno stesso vestito si può rinnovare anche solo cambiando un dettaglio, un accessorio. Per esempio le scarpe sono importantissime. Le italiane le vedi in pompa magna a teatro e neppure le riconosci di giorno!".ù

Dopo il successo della prima puntata, la seconda e ultima puntata di Sorelle Fontana andrà in onda stasera su Rai 1.

*UPDATE: Alessandra Mastronardi racconta la biografia di Micol Fontana dopo averla interpretata nella fiction tv.

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