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La spiegazione del finale di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

In molti ritengono “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” il film più bello dell’intera saga, di certo è quello che rappresenta uno snodo fondamentale per la narrazione. Dopo questo film qualcosa è cambiato nel modo di pensare del nostro Harry, come ci suggerisce anche il destabilizzante e disincatato finale citando il giuramento per la Mappa del Malandrino: “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”.
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Sono tanti i motivi che spingono una buona parte degli appassionati della saga di Harry Potter a ritenere il terzo capitolo, "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" come il migliore dell'intera trasposizione cinematografica dell'opera di J.K. Rowling. È un film che rappresenta uno snodo fondamentale, prima di tutto, e che setta un punto di svolta per la narrazione. Ciò che è stato prima, non sarà più. E partendo proprio dal finale del film, per certi versi destabilizzante con quel fermo immagine di un Harry Potter urlante mentre vola verso il tramonto con la sua Firebolt nuova di zecca, capiamo che qualcosa è definitivamente cambiato con l'ultima battuta del maghetto, la parola d'ordine per la mappa del Malandrino: "Giuro solennemente di non avere buone intenzioni".

Il finale di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Solo grazie alla Giratempo di Hermione, utilizzata su consiglio di Albus Silente, Harry riuscirà a salvare Sirius dai Dissennatori. Volato via con Fierobecco, Sirius Black ringrazierà Harry Potter con un regalo di fine anno speciale: la scopa Firebolt, insieme a una piuma dell'ippogrifo come firma "segreta". Così, Harry Potter, seguito con curiosità da tutti i compagni di scuola, si precipita in cortile pronto per provare la sua nuova scopa e vola via a velocità supersonica verso il tramonto. Il ‘freeze', il fermo immagine anche buffo, è uno dei finali certamente più amati proprio per il disincanto che rappresenta.

La frase finale di Harry Potter

Dopo la sequenza finale, Harry Potter pronuncia la frase che serve ad attivare la Mappa del Malandrino: "Giuro solennemente di non avere buone intenzioni". Da qui, partono poi i credits finali del film, proprio sotto forma di mappa. Ma è una frase che può anche racchiudere il senso dell'esperienza conclusa da Harry Potter che, da qui in avanti, si appresta alla definitiva maturazione. La Mappa del Malandrino, creata da James Potter (Ramoso), Sirius Black (Felpato), Remus Lupin (Lunastorta) e Peter Minus (Codaliscia), prestando il giuramento di non avere buone intenzioni, permette di vedere tutta Hogwarts tranne la Camera dei Segreti, la Stanza delle Necessità e il passaggio per la Testa di Porco attraverso il ritratto di Ariana Silente. Viene rubata al primo anno da Fred e George Weasley che poi la regalano ad Harry, dopo averne imparato il contenuto a memoria. Harry Potter la utilizzerà per andare a Hogsmaede.

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