La concessione del telefono, su Rai1 il film tv tratto dal romanzo di Andrea Camilleri
Per il ciclo "C'era una volta Vigàta" lunedì 23 marzo andrà in onda in prima serata su Rai 1 "La concessione del telefono", uno dei romanzi di Andrea Camilleri ambientati nella cittadina siciliana sul finire dell'Ottocento. Protagonisti di questo film evento per Rai1 sono Alessio Vassallo e tra gli altri Fabrizio Bentivoglio.
Il terzo episodio di C'era una volta Vigàta
Una Vigàta che ricorda quella dei Vespri Siciliani, quella raccontata da Camilleri e portata in scena dal regista Roan Johnson, un paese arroccato sulle proprie credenze, sulle maldicenze del popolo, sulla corruzione e in cui gli uomini dimostrano di essere disposti a tutto pur di ottenere ciò che vogliono. "La concessione del telefono" si apre e soprattutto si conclude in maniera inaspettata, non troppo lontana dalla "ammazzatine" che siamo stati abituati a vedere nella Sicilia descritta da Camilleri, che sia quella contemporanea o di qualche secolo fa. A raccontare qualcosa in più su questo tv-movie è il protagonista, Alessio Vassallo, che in un'intervista al Corriere della Sera svela qualche particolare di questa storia:
Il mio personaggio, Pippo Genuardi fa il commerciante di legnami e, in verità, vive alle spalle del suocero, molto ricco, e della moglie. La sua unica ambizione è di poter avere la concessione di una linea telefonica, e alla fine si scoprirà il motivo: ha un’amante con cui vuole comunicare direttamente. Purtroppo entra in un vortice che lo condurrà a un esito drammatico. Questa storia è una lente d’ingrandimento sulla stupidità umana e sulle storture delle istituzioni burocratiche della Sicilia di quel tempo, e forse dell’Italia intera, dove era difficile persino spedire una raccomandata. Sono un perseguitato dalla burocrazia e vittima di quella che si potrebbe definire una fake news dell’800. Vengo scambiato per un sovversivo socialista. Invece Pippo è uno che è succube degli eventi.
L'ultima sceneggiatura firmata da Camilleri
Vassallo non è un volto nuovo delle produzioni televisive legate ad Andrea Camilleri, infatti lo ricordiamo nel ruolo di Mimi Augello ne "Il giovane Montalbano" accanto a Michele Riondino e rivela alla testata che questa è stata l'ultima sceneggiatura firmata dal ‘padre' del celebre commissario, prima della dipartita del celebre scrittore , avvenuta a luglio 2019, che il giovane attore palermitano ha avuto modo di incontrare in più occasioni:
Il grande scrittore è scomparso poco dopo aver firmato l’ultima stesura della sceneggiatura di questo film. L’avevo già incontrato nel 2016 quando ebbe la cittadinanza onoraria di Agrigento, avendo l’onore di leggerne la motivazione. Prima ancora l’ho conosciuto per il Giovane Montalbano, dove interpretavo Mimì Augello, vicino a Michele Riondino: venne a trovarci sul set e ci disse: “Adesso fatemi vedere una bella scena”. Ricordo l’emozione che provai, recitando di fronte all’autore: era un po’ come recitare l’Amleto davanti a Shakespeare.
Il cast de La concessione del telefono
Il successo di Andrea Camilleri non conosce eguali per il pubblico italiano che continua a premiare l'estro di uno dei grandi scrittori del Novecento che, grazie alla sua penna, ci ha regalato dei capolavori non solo letterari, ma anche televisivi. Dopo Il Commissario Montalbano che continua a riscuotere consensi, arriva il terzo episodio della trilogia C’era una volta Vigàta, che si aggiunge a La mossa del cavallo e La stagione della caccia, già andati in onda lo scorso anno in prima serata su Rai1. Il film, oltre che da Rai Fiction, è prodotto anche da Palomar, e vede nel cast anche Corrado Guzzanti (Prefetto Marascianno), Fabrizio Bentivoglio (il mafioso Don Lollò) e Federica De Cola nel ruolo della moglie di Pippo Genuardi, la dolce ma risoluta Taniné.