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#ioelamiaossessione Casie mangia le ceneri del marito: “Sanno di uova marce”

Casie è una giovane vedova che dopo la morte del marito scomparso all’improvviso, non riesce a fare a meno di mangiare le sue ceneri.
A cura di Laura Balbi
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Uno dei programmi che fa più discutere in onda su Real Time è senza dubbio "Io e la mia ossessione". Il format di provenienza americana ha già mostrato le stranezze più incredibili, con uomini e donne ossessionati, o per meglio dire dipendenti da alcune abitudini bizzarre e a tratti pericolose. Davecat è ossessionato dalla sua bambola Sidore, che identifica come la sua compagna, trattandola meglio di una donna in carne e ossa; abbiamo conosciuto l'ossessione di Kesha, mangiatrice abituale di carta igienica, o della donna dipendente dal sapore della gommapiuma, intenta a masticare in ogni momento della giornata l'interno dei cuscini. L'ultima puntata trasmessa di "Io e la mia ossessione" ha proposto un caso davvero limite per non dire shockante. E' l'ossessione di Casie, una vedova 26enne che mangia le ceneri di suo marito morto.

La donna racconta con dovizia di particolari la sua ossessione, nata da quando il marito è deceduto ed è stato cremato. Casie non si è mai separata dall'urna in cui riposano le sue ceneri, fingendo che quella scatola rappresentasse ancora l'uomo in vita. Dopo la spesa al supermercato e la cena, Casie cucina ancora i suoi piatti preferiti, Casie si addormenta anche con lui. Un giorno la donna lascia cadere accidentalmente le ceneri del marito e, sentendosi in colpa per l'accaduto, decide di leccarle dalle sue mani. Da quel momento non ha più smesso, ed ha rivelato:

Sanno di uova marce, sabbia e carta vetrata, ma ho imparato ad amarle.

La storia incredibile di Casie ha suscitato lo sgomento degli spettatori che si sono riversati su Twitter con l'hashtag #ioelamiaossessione. Tutti sono nauseati dalla storia di Casie, alcuni si chiedono se non si tratti di un episodio di cannibalismo, altri invece colgono l'occasione per farne della macabra ironia. Fatto resta che la rete ancora una volta non perdona, e ancora una volta il popolo di Twitter esprime il suo giudizio insindacabile.

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